Canistro. La Italiana Beverage, società del gruppo Colella proprietaria del marchio Santa Croce e dello stabilimento di Canistro, partecipa alla gara per la concessione della sorgente di acqua minerale Valle Reale di Popoli (Pescara) e San Benedetto in Perillis (L’Aquila), in concessione dal 1996 alla Gran Guizza, del gruppo San Benedetto, negli ultimi due anni a seguito di proroghe. L’imprenditore Camillo Colella ha presentato martedì scorso, alla scadenza dei termini, la proposta progettuale ed economica. Lo rende noto la stessa proprietà che controlla anche la Società Santa Croce Spa, fino allo scorso anno titolare della concessione Sant’Antonio Sponga di Canistro. Alla revoca della concessione si è giunti al culmine di un serrato contenzioso, tutt’ora in atto.
“Ho inteso partecipare alla gara, nella quale mi scontrerò probabilmente con la Guizza, facente parte di uno dei gruppi più importanti d’Italia – ha spiegato Colella – perché ormai la produzione di acqua minerale è diventata il core business del gruppo e della mia attività imprenditoriale. Naturalmente siamo in attesa degli sviluppi amministrativi e giudiziari sulla concessione Sant’Antonio Sponga di Canistro, affidata provvisoriamente al gruppo Norda”. Nel nuovo avviso della Regione Abruzzo relativo alla concessione Valle Reale, si mettono a bando tre sorgenti, con il limite di captazione di 40 litri al secondo, per la durata massima di trent’anni. Il valore della concessione è di 8 milioni 976 mila euro. Il concessionario dovrà pagare un canone annuo e 4 euro per ogni mille litri o frazione di acqua minerale imbottigliata. O, in alternativa, dovrà sottoscrivere un protocollo d’intesa con la Regione in cui si impegnerà al mantenimento dei livelli occupazionali, godendo in questo caso di uno sconto di 30 centesimi ogni mille litri.
Il progetto e il piano industriale dovranno essere portati a compimento entro due anni dall’assegnazione definitiva.
La scadenza naturale della concessione della Gran Guizza era stata fissata per il 12 maggio 2015, due anni fa. Con la delibera di Giunta numero 349 del 7 maggio 2015, la Regione Abruzzo ha però prorogato il termine di scadenza di altri 12 mesi, ovvero fino al 12 maggio 2016, con la motivazione che doveva essere portato ancora a compimento un accordo di programma tra la Regione, il Comune di Popoli e la società concessionaria.
In seguito, con la delibera 280 approvata il 3 maggio 2016, pochi giorni prima, dunque, dalla nuova scadenza, la Regione ha prorogato la concessione di altri nove mesi.