Avezzano. L’associazione diabete & vita scrive al manager della Asl Avezzano – Sulmona – L’Aquila, Rinaldo Tordera e al sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis: siamo preoccupati per il futuro del servizio diabetologico di Avezzano. Giuseppe Morzilli, presidente di diabete & vita, dopo aver raccolto numerose segnalazioni per i disservizi del reparto ha deciso di rivolgersi al manager Tordera e l sindaco De Angelis.
“Abbiamo motivo di ritenere che ci sia in atto un tentativo nemmeno troppo mascherato di chiudere o almeno ridimensionare il servizio diabetologico di Avezzano che ha l’onere di assistere un territorio di oltre 140mila abitanti con una prevalenza di diabete di quasi il 7per cento, parliamo quindi di 10mila diabetici”, ha spiegato Morzilli, “siamo infatti particolarmente allarmati dal fatto che dopo oltre otto mesi dal pensionamento del primario del reparto , il dipartimento medico dell’Aquila non ha ancora provveduto a predisporre gli atti per la nomina del nuovo responsabile del servizio. Per cui su molte necessità assistiamo a situazioni di stallo decisionale come mantenimento ambulatorio piede, gestione microinfusori e sensori, amministrazione del budget”.
Secondo il presidente Morzilli questa evidente omissione del dipartimento è davvero insolita e per questo Tordera deve dargli quanto prima delle spiegazioni. “Ci chiediamo se questa inerzia assai inusuale non sia il preludio di qualche decisione penalizzante da parte della direzione generale Asl”, ha concluso Morzilli, “intanto i primi negativi effetti già li vediamo. Per la prima volta in dieci anni è rimasto chiuso l’ambulatorio settimanale del piede diabetico per volontà del dipartimento di mandare in ferie il medico addetto per tre settimane di fila mentre tutti gli altri medici del reparto hanno scaglionato in maniera più utile il periodo di ferie. Voglio ricordare che qualche anno fa oltre mille pazienti firmarono una sottoscrizione per salvare il servizio diabetologico di Avezzano e quell’ambulatorio del piede.
La ASL assunse allora impegni precisi che hanno garantito l’assistenza di migliaia di persone che vivono ogni giorno con il diabete. Ovviamente siamo pronti come ieri a mobilitarci a tutela delle oltre 10.000 persone della Marsica che vivono quotidianamente con il diabete”.