Avezzano. Si è concluso, con grandioso successo, il 15° Concerto di Natale tenuto nella Cattedrale San Bartolomeo di Avezzano che ha visto protagonista Francesco De Gregori uno dei cantautori italiani più famosi anche nel panorama internazione. Nei quattordici concerti precedenti, che pure hanno visto esibirsi artisti di grande calibro come Franco Battiato, Lucio Dalla, NOA, Cecilia Gasdia, Fiorella Mannoia, Teresa De Sio, Katia Ricciarelli, non si era mai avuta una richiesta di pubblico così eccezionale. Venduti più di 2000 biglietti in pochissime ore dall’apertura dei botteghini. L’ideatore del prestigioso Concerto, Massimo Coccia di Harmonia Novissima, raccoglie i frutti di una scommessa difficile ma vinta doppiamente perchè già da vari anni inseguiva De Gregori per portarlo nel palco della Cattedrale.
Per De Gregori, in 40 anni di carriera, è stato il primo concerto tenuto in un luogo sacro ed, a suo dire, ha provato una grande emozione. Lo si è visto durante il concerto: uomo schivo, timido e di formazione laica ha cantato senza il suo consueto cappello per rispetto al luogo in cui si è trovato. Il “Premio alla carriera Anna Luce” gli è stato consegnato in privato, lontano dalle passerelle. Ed ancora, i brani scelti sono stati arrangiati egregiamente creando un’atmosfera calda, accogliente. Il gioco di luci all’interno della cattedrale, si fondeva perfettamente con il ritmo dei brani cantati dall’autore con una voce non certo da cantante quanto più da autore che vuole trasmettere il proprio pensiero sulla vita, sul mondo. Ogni volta i brani più famosi – Viva l’Italia, Natale, Bellamore, Buonanotte Fiorellino, Generale – hanno strappato lunghi applausi a scena aperta e con La Storia siamo noi, sempre attuale, ha tentato di concludere il concerto. Ma il pubblico non ci è stato e De Gregori è dovuto tornato sul piccolo palco allestito ai piedi dell’altare, accompagnato da grande ovazione e battito di mani per proporre Alice, La donna cannone. Di alto spessore professionale i musicisti che hanno accompagnato l’artista con un violino che ha eseguito la melodia principale di tanti brani. Chiude inaspettatamente con “Can’t help falling in love with you” lasciando tutti commossi in una speciale atmosfera natalizia che era iniziata con le immagini tratte dal film di Pier Paolo Pasolini “Il Vangelo secondo Matteo” riprodotte dagli schermi presenti in tutta la Cattedrale. (m.dv.)