Avezzano. Si è concluso ieri all’istituto Galilei di Avezzano la mobilità Erasmus del progetto Let’s Bring Europe Together fo Heritage, a cui partecipano come partner cinque scuole superiori provenienti da Lituania, Polonia, Romania e Spagna oltre che italiane.
Il progetto si prefigge il fine di sviluppare negli studenti la consapevolezza del ruolo che il patrimonio naturale e culturale, materiale e immateriale locale ha nella definizione della nostra identità. La professoressa Sonia Cherubini, responsabile del progetto Erasmus BET, crede profondamente che nella società globalizzata e multiculturale che sta nascendo è sempre più importante che le persone sappiano comunicare tra loro, imparando a convivere in maniera pacifica, e in cui si riesca a riconoscere il valore di ogni diversità. Ebbene questo progetto aiuta i ragazzi a muovere i primi passi in tal senso, iniziando a far capire loro cosa definisce l’identità delle persone a livello individuale e comunitario.
Tutte le scuole partecipanti al progetto BET si prefiggono lo scopo di valorizzare tutte quelle risorse naturali e culturali, materiali e immateriali che aiutano i ragazzi a capire meglio la propria identità. Le attività del progetto sono tutte volte alla conoscenza del patrimonio naturale e culturale locale, alla riflessione sulla loro influenza sull’identità delle persone e allo studio delle possibilità di utilizzarli come risorse per lavorare insieme, oltre che per promuovere lo sviluppo sociale ed economico delle aree in cui si trovano. Tutte le attività sono volte ad aiutare i nostri studenti ad imparare ad apprezzare la diversità culturale europea ed a creare un’empatia fra le diverse culture. L’Europa si costruisce a scuola ed i progetti Erasmus sono lo strumento migliore per farlo insieme.
Nel corso della mobilità Erasmus in Italia i ragazzi hanno visitato Pescasseroli, cuore del Pnalm: una risorsa naturale da proteggere e valorizzare in maniera sostenibile perché preziosa per la bellezza dei paesaggi che offre e per la qualità dell’aria che si respira. E’ stato visitato il borgo di Scanno, uno dei più belli d’Italia, dove i ragazzi ne hanno esplorato l’interessante storia, percorrendo le vie del paese ed assistito allo spettacolo offerto dai fuochi di San Martino. I ragazzi sono stati poi accompagnati all’Incile per visitare l’emissario Torlonia e far conoscere agli ospiti l’incredibile storia del prosciugamento del lago Fucino, tentato prima dai romani e in seguito portato a termine dal principe Alessandro Torlonia, che hanno avuto modo di approfondire grazie al romanzo “Polvere di Lago” di Francesco Proia. Tappa obbligata è stata la visita guidata del magnifico sito di Alba Fucens e della chiesa di San Pietro. Durante il percorso hanno scoperto il ruolo straordinario che il popolo dei Marsi (spina dorsale dell’esercito Romano) ha avuto nel decretare il predominio di Roma nelle più importanti battaglie della storia. Quindi i ragazzi si sono spostati a Ortucchio, dove sono stati ospiti dell’azienda agricola Aureli Mario, un esempio unico di eccellenza imprenditoriale locale che ha saputo valorizzare gli ortaggi coltivati nella piana del Fucino contribuendo in maniera significativa allo sviluppo sociale ed economico della Marsica. La mobilità ERASMUS in Italia, nell’ambito del progetto BET, si è appena conclusa, ma speriamo che i valori di collaborazione, solidarietà e partecipazione seminati nelle menti dei nostri studenti continueranno ad essere coltivati a scuola nella convinzione che la qualità della vita nel futuro del mondo è strettamente legata alla qualità dell’istruzione.