Avezzano. Un teatro dei Marsi pieno, con il pubblico delle grandi occasioni, ha fatto da cornice alla serata di debutto de “l’aviatore” il nuovo ed emozionante spettacolo di Mario Cantoresi. Si entra sin da subito nell’avvincente storia del tenente Luigi De Pol, l’aviatore di Avezzano che durante la seconda guerra mondiale viene spedito in Africa. La storia, emozionante e piena di sentimento, viene meravigliosamente interpretata da tutti gli artisti presenti sul palco, ma ciò che colpisce sopra ogni cosa è la forma che l’autore ha voluto conferire a questa bellissima e toccante vicenda. Una storia semplice ma profonda, come quelle a cui ormai ci ha abituati il nostro Mario Cantoresi. Lo scrittore celanese è riuscito a scovare un’altra gemma della storia marsicana, a ripulirla e a riconsegnarla nelle mani del pubblico, più splendente che mai. Una fiaba d’altri tempi che, grazie alla maestria di Cantoresi, riesce a far vibrare le nostre emozioni più profonde. Una storia d’amore, ma che va oltre le comuni storie d’amore. Già, perché tanti si innamorano, pochi fanno pazzie per amore, ma quasi nessuno ha il coraggio di reprimere il proprio amore in nome dell’amore stesso. Ed è proprio lì che si nasconde il vero sentimento, quello che passa sopra al proprio istinto e al proprio cuore, pur di non ferire, per sempre, quelli della persona amata. Una storia bellissima, unica, che se fossimo a Broadway o a Hollywood avrebbe la fila di attori per vestire i panni di quest’eroe d’altri tempi, che per proteggere la donna che ama, ironia della sorte, è costretto a lasciarla. Complimenti vivissimi a tutta la compagnia, in special modo al maestro Emilia Di Pasquale, che ha composto le bellissime musiche originali che accompagnano lo spettacolo. @francescoproia