Avezzano. Si è concluso con un successo superiore ad ogni aspettativa, il progetto socio culturale “canoro” di riabilitazione psichiatrica “canta che ti passa” dedicato alla memoria di una giovane paziente, Loredana Cambise, recentemente scomparsa, che molto amava il canto e la forza della fede. Il progetto, volto a favorire un percorso di riabilitazione attraverso il canto e la spiritualità religiosa è a cura del responsabile scientifico Angelo Gallese e di Daniela Cerasani, presidente della cooperativa sociale “Delfino Blu”. I pazienti del C.S .M, gli ospiti della Struttura Residenziale Protetta “Crisalide”, gli utenti del centro diurno “Arcobaleno” e gli ospiti della Casa Famiglia “Monte Velino” di Avezzano, guidati gratuitamente da Bianca D’Amore, soprano corista di professione, a giorni alterni, per due ore al giorno e per un totale di trenta ore, si sono esercitati con prove di canto. Ieri, nella Chiesa Sacro Cuore in San Rocco ad Avezzano si sono esibiti animando la Santa Messa a Chiusura del mese Mariano. Si è trattato di un progetto interessante e costruttivo poiché le pratiche e le credenze spirituali favoriscono la resilienza individuale e di gruppo evidenziando come l’esperienza umana sia una istanza bio – psico – socio – spirituale. Con la preghiera, e chi canta prega due volte, per dirla con Sant’Agostino, si argina la disperazione e si da sollievo all’anima è la sofferenza che sprona l’uomo a varcare le soglie della spiritualità. Un interessante progetto che fa bene alla mente e scalda il cuore. Gianluca Rubeo
Fotoservizio di Antonino Marano