Avezzano. Ricca di apuntamenti la settimana, con i saggi e le dimostrazioni finali dei laboratori condotti dal Centro, dedicato alla formazione con diverse Istituzioni scolastiche del territorio. Scelta operata dalla Compagnia per l’applicazione dei principi del decreto 2017 per il teatro nella scuola, a completamento delle rassegne teatrali dedicate e l’incontro con grandi autori e sperimentazioni. Conduzione di Gabriele Ciaccia.
Si inizia il 31 maggio alle ore 16,00 nella palestra della Scuola Secondaria Mazzini di Avezzano con la dimostrazione “Il teatro delle mani e l’aula della fantasia” della classe 3A Scuola Primaria Mazzini di Avezzano, Docente coordinatore Emma Francesconi, Docenti Anna Paola Sisi, Maria Cerrone, Giovanna Del’Olio. Dirigente Fabiana Iacovitti. Percorso di sperimentazione pedagogica che, dal teatro come espressione del corpo, ha toccato in varie tappe la scrittura creativa, l’invenzione del personaggio nato dagli esercizi, poi la restituzione grafica , il rapporto con le prime tecniche vocali ed infine la scrittura “Teatriva” (così è stata definita dagli alunni) verso la struttura di una narrazione e le funzioni dei personaggi, nelle varianti delle sequenze.
Il 1 giugno al Teatro Talia di Tagliacozzo ore 16,00 è la volta della Secondaria di primo grado dell’Istitutto Onnicomprensivo A.Argoli, per il Progetto Pon Sipario, con la dimostrazione tratta da Il Mago dei Numeri di H.M Henzensberger, Insegnante coordinatore Margherita Del Manso. Dirigente Clementina Cervale. Dalla riscrittura di Gabriele Ciaccia, gli alunni hanno interpretato espessivamente e graficamente uno dei testi più importanti che fa della matematica un grande “sogno di conoscenza”.
Ed eccoci al grande romanzo Fontamara che verrà messo in scena dagli alunni dell’omonimo Istituto Comprensivo di Pescina; Il 3 giugno ore 16,30 al Teatro San Francesco la classe VA ,insegnante coordinatore Gaetana Di Luca, una messinscena in costume e con le immagini documentarie della vita dei braccianti e del Fucino. Il giorno 4 giugno ore 15,30 la classe VB, insegnante Chiara Caroselli si eserciterà in un particolare esperimento di teatro itinerante a partire dalla Casa Museo I. Silone nel centro storico. Dirigente Maria Gigli. In collaborazione con il Centro Studi Internazionale.
La kermesse di chiude il 6 giugno alle ore 11,00 al Castello Orsini con replica alle 16,30 , con Il Gioco dell’epidemia, grande drammatutrgia di Eugene Ionesco, scrittura rappresentativa del teatro del’assurdo; ma con coraggio, rischio culturale, forti infiltrazioni, poesie, riflessioni da parte degli adolescenti del Liceo Classico A. Torlonia. Lavoro condotto da Valentina Ciaccia: Testo rappresentato per la prima volta nel 1970. “Qui non si racconta l’agonia di un uomo, come in Le Roi se meurt: qui è una città intera che muore. Attraverso l’allegoria della peste, che incarna il male assoluto, la morte che colpisce tutti, indistintamente, Ionesco ci mostra un’ecatombe, una strage.Come le teste grottesche dei giochi da luna park, i fantocci di questa danza macabra dell’era atomica cadono tutti, uno dopo l’altro, mentre un monaco nero, figura della morte, attraversa in silenzio il palco, contemplando, indifferente, il disastro”, la tragedia è distillata in cinica ironia”, a cinquant’anni dalla nostra pandemia.
Un ringraziamento ai Comuni di Avezzano per il programma “Passi sulla scena” , Tagliacozzo per “Tagliacozzo Scena dei ragazzi”, Pescina per “Itinerari dell’arcolabaleno”, Celano per “Progetto Scena Aperta”. Collaborazione tecnica Boris Granieri. Coordinamento organizzativo Gabriella Montuori.