Avezzano. Tre giorni unici, tra plettri, chitarre, percussioni, bassi, rappate. Tre giorni all’insegna della musica in questo trascorso weekend nella città di Avezzano, dove si è svolta la prima edizione del Festival Kimera Rock. Tutto è iniziato con l’attesa delle rime di Cosimo Fini, in arte Gue Pequeno, che ha estasiato in particolar modo il giovane pubblico femminile, in prima linea per poter ammirare il giovane cantante rap esibirsi proprio nell’arena del centro fieristico di Avezzano. Dire straordinario, è dire poco, quando il giorno dopo sul palco, sono saliti in unica tappa sul territorio nazionale The Darkness. Per gli appassionati del rock della zona, è stato un evento decisamente unico. Giunti nella Marsica con un giorno di anticipo, la band ha esplorato la città di Celano e dopo aver apprezzato le tradizioni culinarie locali e, soprattutto il buon vino del territorio abruzzese in un suggestivo locale del centro storico, i componenti del gruppo hanno scelto di visitare il castello (nella foto a destra, Daniel Howkins, chitarrista storico, con la moglie). Tra le note di Barbarian, la band ha inaugurato la serata centrale del Festival di sabato sera, tenendo infiammati gli animi degli appassionati per circa tre ore di concerto, con la promessa di ritornare. A concludere le magiche serate del Festival, ci ha pensato la band italiana degli Afterhours: sulle note della voce di Manuel Agnelli, gli spettatori hanno salutato uno dei pèiù importanti eventi musicali nel territorio marsicano. Colpiti dei panorami, oltre i Darkeness, è lo stesso bassista degli Afterhours, Roberto Dell’Era, che dietro le quinte ci ha raccontato in breve la sua gita nel territorio marsicano “Pur con poco tempo a disposizione, non potevamo non ammirare le ricchezze di questo territorio e ci siamo concessi la possibilità di visitare i particolari cunicoli di Claudio”, dichiara, “siamo rimasti entusiasti dei panorami e delle potenzialità di queste terre” afferma, “purtroppo i numeri dei partecipanti ai concerti rock italiani, dimostrano che non c’è stessa la risonanza che si riscuote all’estero, ma tra alti e bassi, si lavora in prospettiva futura per crescere sempre di più”, conclude, “sull’ultimo cd? Ho collaborato poco, ma credo sia il migliore, sia per musicalità, sia per la profondità dei testi di Manuel”. Il “capobanda” è uscito proprio in quel momento per potersi far fotografare con i suoi fan, così come hanno fatto il giorno prima The Darkeness che hanno promesso di ritornare nelle terre abruzzesi. @RaffaeleCastiglioneM