L’Aquila. Probabile slittamento dell’ aggiornamento del personale ATA della scuola. Sono circa tre milioni le persone già inserite all’interno delle graduatorie ATA di Terza Fascia per le quali si prospetta lo slittamento dell’aggiornamento, al 2025. Questo perché il nuovo CCNL 2019-2021 prevede la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale tra i requisiti di accesso per tutti i profili del Personale ATA ad eccezione del Collaboratore scolastico. Per i nuovi inserimenti nelle graduatorie ATA di III fascia sarà richiesto il requisito della nuova certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica.
Il personale ATA già inserito nelle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia privo del titolo di studio richiesto o che non ha svolto nemmeno un giorno di supplenza, perderà il posto nelle graduatorie. A questi andranno a sommarsi tutti colori che vorrebbero iscriversi per la prima volta nelle graduatorie per inserirsi nel mondo del lavoro della scuola. A ipotizzare lo slittamento sono quattro emendamenti presentati al Decreto Milleproroghe che andrebbero a portare novità determinanti per tutto il personale ATA.
Secondo il Governo, il posticipo della riapertura delle graduatorie ATA, sarebbe a vantaggio di tutti gli interessati al mondo scuola, sia per i già iscritti sia per i nuovi inserimenti): a loro, sempre secondo il Governo, andrebbe concesso più tempo per potersi adeguare alla normativa e al conseguimento dei nuovi titoli richiesti, così da evitare la decadenza prevista nei casi in cui non si sia conseguita la certificazione diventata obbligatoria come titolo di accesso. Si parla nello specifico del requisito di Alfabetizzazione Digitale, in quanto il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale ATA, introduce un nuovo e più aggiornato sistema di classificazione professionale e ha elevato dunque i titoli di accesso per ricoprire alcuni ruoli tra il personale più specificatamente amministrativo. Il nuovo CCNL dispone che chi è inserito nelle graduatorie di III fascia, che non sia in possesso del titolo di studio per l’accesso dall’esterno previsto dal nuovo ordinamento e che non abbia maturato neanche un giorno di supplenza decada dalle graduatorie. Coloro invece inseriti nelle graduatorie di III fascia che non siano in possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione informatica, se prevista come requisito di accesso dal nuovo ordinamento (è prevista per le figure di operatore scolastico, assistente scolastici e funzionario), dovranno acquisirla entro un anno dalla data di entrata in vigore del CCNL, decorso il quale decadono dalle graduatorie.
Le novità introdotte dal nuovo CCNL Istruzione e ricerca 2019-21 hanno creato qualche destabilizzazione; del resto i cambiamenti hanno spesso lo stesso effetto. Tra le diverse possibilità in campo – per quanto apprende Orizzonte Scuola – ci sarebbe anche un rinvio del debutto della nuova figura dell’operatore scolastico nelle graduatorie di terza fascia ATA. Sempre che l’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia avvenga come dovrebbe nel 2024. Si ipotizza lo slittamento al 2025 con la conseguente proroga delle graduatorie vigenti per un altro anno. Se anche si riuscisse a fare l’aggiornamento delle graduatorie quest’anno, l’introduzione dell’operatore scolastico potrebbe essere rinviato prossimamente. Dovrebbe essere invece possibile da subito, non appena il CCNL entrerà in vigore (per la parte sull’ordinamento ATA entra in vigore il 1° maggio 2024), partire con le procedure di mobilità verticale che il nuovo Contratto ha reintrodotto. Ciò consentirebbe ai collaboratori scolatici, che possiedono i requisiti richiesti, di passare al profilo dell’operatore scolastico.
Per partecipare alla procedura sarà fondamentale l’esperienza: attestato di qualifica professionale richiesto per l’accesso dall’esterno – ed almeno 5 anni di esperienza maturata nell’Area dei Collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione. Oppure: diploma di scuola secondaria di primo grado ed almeno 10 anni di esperienza maturata nell’Area dei Collaboratori e/o nell’equivalente area del precedente sistema di classificazione. L’attestato di qualifica professionale richiesto per l’accesso dall’esterno è quello di operatore dei servizi sociali.
Requisiti completi per l’accesso dall’esterno al profilo dell’operatore scolastico:
attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, in alternativa, diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale o “Certificato di competenze” relativo al primo triennio del percorso di studi di cui al d.lgs. n. 61 del 2017 – con promozione alla classe IV – da cui emerga il raggiungimento delle abilità, conoscenze e competenze minime necessarie per il superamento del predetto periodo di istruzione unitamente a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e certificazione di competenze socio-assistenziali.