Tagliacozzo. Due giovani, compagni e innamorati, che per tre anni hanno condiviso il loro sogno con i loro concittadini e che oggi “levano l’ancora” per salpare verso nuove rive. Ieri sera, si sono svolti i festeggiamenti in onore della chiusura di un noto locale della città di Tagliacozzo, “Taverna Medioevo” gestito da Natasha Battois e Dario Bischetti. Due ragazzi che con passione, impegno e coraggio hanno affrontato una sfida difficile in un campo socio-economico non molto fertile in questo periodo nel territorio tagliacozzano e nel marsicano in generale.
Nel marzo del 2015, i due avevano inaugurato la loro attività in Piazza Duca degli Abruzzi 33. Le mura avevano già ospitato due precedenti gestioni, tra le quali il decennale pub “Duca 33”. Hamburger, piadine, una scelta immensa tra più di 75 birre artigianali. Dario e Natasha erano riusciti in poco tempo a creare un punto di riferimento per i giovani e adulti del luogo, puntando non solo sulla mera attività gastronomica. Tanti infatti gli incontri artistici, storici, culturali, di moda all’interno del locale, ma soprattutto numerosi gli eventi di “musica live” che hanno ospitato artisti del panorama internazionale, nazionale e locale: da Filippo Graziani alla comicità di Marco Passiglia di Colorado, dalla voce di Gianna Chillà di The Voice alle tantissime cover band che hanno colorato diverse serate nella città. “Abbiamo condiviso con voi ogni singolo momento”, le parole con cui ieri la giovane titolare Natasha ha salutato i suoi clienti, non riuscendo a nascondere l’emozione “in primo luogo, ci tengo a ringraziare i miei genitori, Antonella e Fabrizio, mio fratello Luca, che ci hanno sostenuto con un aiuto costante dall’inizio. I nostri dipendenti che con passione hanno sempre lavorato per rendere al meglio il servizio. E ovviamente un grazie infinite a tutti voi con i quali abbiamo trascorso questi anni. Vi porteremo sempre nel cuore e chissà, nel futuro, mai dire mai”. Una partenza verso nuove prospettive e verso nuovi orizzonti; d’altra parte anche la necessità di combattere una mordace crisi di mercato che caratterizza il territorio. Con affetto, i partecipanti dei festeggiamenti di chiusura hanno salutato i due giovani, in un mix tra una lacrima malinconica e un augurio di fortuna.
Un abbraccio speciale da chi vi ha seguito dall’inizio. Un brindisi, una canzone, una battuta, una lite… quella leggerezza che rende ombra la routine quotidiana e che mette in luce una prospettiva continua di eterna “allegrezza”. Auguri e buon viaggio. @RaffaeleCastiglioneMorelli