Avezzano. Si è conclusa nel tardo pomeriggio la 25esima edizione della Maratona di Roma, caratterizzata dal meteo tutt’altro che clemente. A salire sui grsadini più alti del podio sono stati gli etiopi Tebalu Zawude Heyi eKebede Megertu Alemu. Proprio quest’ultimo ha stabilito il nuovo primato della gara. Ma, sotto il cielo plumbeo della capitale c’è stato spazio anche per la gloria di Andrea Pompei, runner avezzanese che, grazie a una prova straordinaria, è entrato nell’elite di coloro che hanno chiuso la gara sotto le tre ore.
“Mesi di allenamento, chilometri su chilometri su chilometri.Vento, freddo, pioggia, fatica, sudore, dolori e amici veri che condividono con te i sacrifici e la passione per lo sport vero, ha dichiarato l’atleta marsicano. Ti ritrovi con loro alla partenza, nei pressi del Colosseo e sotto la pioggia gelida. Hai davanti 42 km e 195 metri da affrontare. Non sai come andrà a finire. Nei loro occhi, come nei miei, si leggono emozioni forti, ansia, dubbi e paure, ma tanta determinazione”.
“Un saluto a mio padre e via, si parte. Il viaggio è molto lungo, mentre corri una maratona cresci, conosci, impari ma alla fine sarai sicuramente più grande e più forte. Perché la maratona ti ricorda ad ogni passo quanto sei piccolo e debole. Ma è anche capace di farti sentire un Dio e regalarti emozioni che difficilmente si provano nella vita. Oggi a Roma al traguardo della mia seconda maratona, ho salutato come sempre mio padre e leggendo, fra le lacrime, il tempo finale di 2h e 59m effettivamente mi sono sentito grandissimo”.
Oltre a Pompei, per la Runners Avezzano hanno gareggiato anche Luca Piccinini, Giampietro Capodacqua, Vincenzo Fracassi, Paolo Postorino, Hermes Eramo, Alberto Severini e Fabio Maggi.