Celano. Gli avevano tolto la licenza alla ditta, lui era andato in comune per avere chiarimenti, ma la lite col comandante dei vigili si trasforma in una scazzottata. Ora oltre al danno anche la beffa perché il giovane idraulico, titolare di un’azienda, è accusato di essersela presa con un pubblico ufficiale. Per lui, un 24enne di Celano, L.P., è stata infatti disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di uscire dall’abitazione nelle ore notturne. Oggi si è tenuto l’interrogatorio di garanzia avanti al Gip Maria Proia. La vicenda risale al mese di maggio quando l’indagato era andato al comune di Celano per chiedere spiegazioni riguardo a un provvedimento che era stato emesso dall’ente già da qualche mese, cioè la sospensione della attività. Purtroppo la situazione è degenerata. Vengono contestati al giovane i reati di minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale e le lesioni ai danni del comandante dei vigili, tenente Giuseppe Fegatilli. L’indagato, difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro, ha sottolineato la sua estraneità ai fatti e l’infondatezza delle accuse. Il pm titolare dell’inchiesta è Roberto Savelli.