La Cometa al Perielio è infatti nel punto della sua orbita di minima distanza dal Sole a circa 60 milioni di km. Sarà visibile al mattino prima dell’alba a est; difficile (ma non impossibile) da osservare perché immersa tra i bagliori dell’alba.
La coda di polveri (bianco-giallastra) sarà probabilmente estesa angolarmente intorno ai 5°; da notare peraltro che la Luna piena ha una estensione angolare di 0,5°.
Se già presente, la coda di gas ionizzati, potrebbe anche essere anche più estesa.
Se nel periodo tra il 27 e il 29 settembre la cometa sopravvive al passaggio ravvicinato al Sole (forze mareali gravitazionali e temperature che causano una violenta sublimazione del materiale cometario che tendono a frantumarla), c’è la speranza che le previsioni successive si realizzino.
Dal 29 settembre al 1 ottobre la cometa sarà visibile al crepuscolo mattutino insieme ad una sottile falce di Luna crescente. La coda di polvere potrebbe raggiungere una estensione angolare tra i 10° e i 15°.
Tra il 1 ottobre e il 9 ottobre la cometa sarà sempre più difficile da osservare al mattino perché sempre più angolarmente vicina al Sole che sorge.
Il 9 ottobre sarà il giorno della Congiunzione solare: prospetticamente a noi, la cometa si troverà nel punto in cielo più vicino al Sole, quindi alcuni giorni prima e alcuni giorni dopo questa data, sarà impossibile osservarla.
Il 12 ottobre sarà il momento in cui la cometa sarà più vicina alla Terra, con una distanza di circa 70 milioni di km e al suo massimo splendore. Sarà visibile a ovest la sera con una breve coda di polvere e con una probabile coda di gas più lunga. Potrebbe iniziare ad essere visibile una anti-coda.
Dal 14 ottobre al 15 ottobre la cometa potrebbe avere una anti-coda nitida e luminosa. In cielo, si troverà prospetticamente vicina all’ammasso globulare M5 e alla cometa 13P/Olbers (molto meno luminosa).
Infine nel periodo tra il 19 ottobre ed il 4 novembre la cometa sarà abbastanza alta in cielo e senza il disturbo del bagliore lunare invece presente nei giorni precedenti, quindi ci si aspetta uno vero spettacolo se osservata con i normali binocoli con cui è possibile la visione stereoscopica a largo campo.