Avezzano. Una grigia mattinata autunnale, resa ancora più gelida dal freddo pungente, non ha fermato l’entusiasmo e la determinazione di centinaia di studenti marsicani. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne in tanti si sono riversati sulle strade della città.
Con striscioni colorati e slogan potenti, gli studenti hanno marciato per le vie di Avezzano, lanciando un messaggio forte e chiaro: “No alla violenza di genere”. Uno degli slogan più incisivi, scritto a caratteri grandi su un cartellone, recitava: “Prendetevi la libertà, è vostra”. La giornata, organizzata in collaborazione con associazioni locali e con il supporto delle istituzioni cittadine, è stata anche un’occasione per ricordare i dati preoccupanti legati alla violenza di genere, un fenomeno che non conosce confini. “Abbiamo voluto essere qui oggi non solo per ricordare chi non c’è più, ma anche per dare voce a tutte le donne che soffrono in silenzio,” ha dichiarato una giovane studentessa. “Il nostro obiettivo è sensibilizzare quante più persone possibile”. La partecipazione massiccia degli studenti della Marsica è un segnale di speranza. Una mattinata che Avezzano non dimenticherà, un grido contro la violenza risuona forte e chiaro nelle strade della Marsica.
A dare il via alla manifestazione, un manifesto portato dagli studenti che ha catturato l’attenzione di tutti: “Conoscete la libertà, donne? Prendetevela! È vostra! Procuratevela, osservate, fuggite.” Parole potenti che hanno rappresentato il cuore simbolico dell’intero evento. Il corteo, partito dalla stazione ferroviaria alle ore 9, ha attraversato via Garibaldi e via Corradini, concludendosi in Piazza Risorgimento. Lungo il percorso, studenti e partecipanti hanno esposto striscioni e cartelloni con messaggi di denuncia e riflessione, che mettevano al centro il rispetto delle donne e la lotta contro ogni forma di sopraffazione. In Piazza Risorgimento si è tenuto un momento di condivisione e ascolto, dove sono stati pronunciati i nomi delle vittime di femminicidio – da Giulia Cecchettin a tante altre – accompagnati dal simbolico “presente” scandito dai ragazzi.
Le amministratrici Iride Cosimati e Stefania Antidormi, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, hanno aperto gli interventi istituzionali, sottolineando il ruolo centrale della sensibilizzazione per contrastare una piaga sociale così grave. Il Vescovo della Diocesi di Avezzano, Giovanni Massaro, ha poi offerto una riflessione spirituale, invitando tutti a costruire una comunità basata sulla dignità e sul rispetto reciproco. Protagonisti assoluti della giornata sono stati gli studenti, che hanno dato voce al loro impegno con interventi profondi e riflessioni personali. Aristide Luccitti, Samuel Conte, Francesca Traista, Valerio Di Bernardo, Armando Evangelista, Giovanni Cimei, Aurora Martini e Tommaso Rossetti hanno emozionato e ispirato il pubblico con i loro contributi.
Al cuore di ogni ragionamento l’importanza di riconoscere i segnali di relazioni tossiche, come gelosie, divieti e silenzi, e la necessità di rispettare sempre il valore del “no”. È stato inoltre ricordato il numero antiviolenza e stalking 1522, un riferimento essenziale per chi vive situazioni di pericolo e ha bisogno di aiuto.
Il corteo e gli interventi hanno rappresentato un momento di memoria e impegno collettivo, con un messaggio chiaro: combattere la violenza di genere è una responsabilità condivisa, che richiede attenzione, educazione e solidarietà. “Un ringraziamento speciale va agli studenti, veri protagonisti della giornata, e a tutti i partecipanti che, con la loro presenza e il loro entusiasmo, hanno trasformato questa manifestazione in un atto di speranza per un futuro libero da violenza e sopraffazione”.