Avezzano. Si punta sul referendum per salvare il tribunale. Gli avvocati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, hanno rivendicato l’avvio della battaglia costituzionale che potrebbe scongiurare la chiusura delle strutture giudiziarie di numerose regioni d’Italia. Avezzano, infatti, è stato capofila dell’iniziativa referendaria con un documento stilato dall’avvocato mario Petrella. Provvedimento approvato oltre che dalla Regione Abruzzo anche dai Consigli regionali di Marche, Puglia, Calabria, Basilicata, Campania, Liguria, Friuli e Piemonte. I consiglieri regionali Gino Milano, presente all’incontro in tribunale, e Emilio Nasuti, hanno consegnato a Roma in Corte di Cassazione i provvedimenti approvati in cui si chiede la convocazione di un referendum per abrogare la legge di riforma della geografia giudiziaria. “Il nostro tribunale ha i numeri per salvarsi”, ha affermato il presidente dell’ordine degli avvocati di Avezzano Sandro Ranaldi, “e non sono stati presi in considerazione fino a oggi. Speriamo qualcuno se ne renda conto prima di settembre, quando è prevista la chiusura.
Speriamo che il consiglio regionale possa dare un contributo incisivo alla salvezza della struttura giudiziaria”. Gino Milano, oltre ad aver presentato materialmente con gli altri delegati delle Regioni in Cassazione la richiesta è delegato da parte della Regione. “È il momento dei risultati di un’officina di diritto” nata qui ad Avezzano”, ha affermato, “già da quanto si paventava la chiusura all’inizio di questo percorso qui si è cominciato a lavorare studiando la situazione perché non venisse meno il diritto nei territori. Quello che e stato elaborato ad Avezzano, ripreso dalle altre Regioni, entrerà nei libricini di diritto costituzionale”.