Tagliacozzo. La situazione del lavoro nella Marsica, la realtà attuale, le possibilità future e le conseguenze della crisi nella Marsica. Si è parlato di questo nel corso dell’incontro dibattito organizzato dal comitato “Sconcertando il primo maggio” nell’ambito delle manifestazioni per la festa del Lavoro.
Il convegno dal titolo “Parola al lavoro” è stato coordinato e organizzato da Vincenzo Montelisciani e si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Tagliacozzo ed è stata l’occasione per porre l’accento sul tema dell’occupazione e sulle condizioni materiali dei lavoratori e dei loro diritti.
E’ intervenuto il delegato Rsu Roberto Di Francesco della Cgil che ha illustrato la situazione della Micron e l’iter che ha portato alla vendita. Il direttore di MarsicaLive, Eleonora Berardinetti, che si occupa anche di cronaca sindacale da diversi anni, ha dato conto della sua esperienza di racconto giornalistico della crisi sul territorio. Ha fatto una panoramica sul mondo del lavoro, guardando la realtà marsicana da diverse prospettive, spesso anche scomode, e illustrando le conseguenze sociali che la carenza di occupazione produce nel territorio.
“C’è un’altra faccia della Marsica”, ha affermato la Berardinetti alla fine del suo intervento parlando della famiglie costrette a rivolgersi alla Caritas diocesana per indumenti e pasti a causa della disoccupazione o della cassa integrazione, “una faccia che spesso non viene considerata, ma che purtroppo c’è. E non possiamo coprirci gli occhi e far finta che non esista”.
Ci sono stati poi gli interventi di Augusto Palombini (Agenquadri-Cgil), del professor Antonio Peduzzi (filosofo della politica e esperto delle questioni legate alle politiche industriali) e della professoressa Michela Cerimele (docente dell’Università “L’Orientale” di Napoli e ricercatrice presso il Centro per la Riforma dello Stato). (p.g.)
(Foto di Gabriele Venturini)