Canistro. Valorizzazione dei siti archeologici e dei beni culturali in generale, come attrattiva per il turismo e come rimedio “anti-crisi”. Si è tenuto al Comune di Canistro il primo incontro tra un gruppo di amministratori della Marsica, per discutere di un progetto promosso anche dall’Università di Roma La Sapienza e l’Università di Ferrara. A rappresentare i due atenei rispettivamente il professoreGuglielmo Genovese e Adriana Martini, esperta di progettazione europea nell’ambito dei Beni culturali. All’incontro, organizzato nel Comune di Canistro, capofila del progetto, hanno partecipato i sindaci Sara Cicchinelli (Civita D’Antino), Angelo Salucci (Collelongo) e il vicesindaco di Luco dei Marsi, Giovanni Panella. Tra i promotori dell’iniziativa anche l’archeologo Carmine Malandra (nella foto con il sindaco Di Paolo) e l’architetto Raffaello Di Domenico. Per la Banca Monte dei Paschi, dell’ufficio Enti e pubblica amministrazione della filiale di Avezzano, sono intervenuti Carmine Di Pasquale e Maurizio Clementi. Al prossimo incontro, la cui data è ancora da definire, parteciperanno i rappresentanti delle amministrazioni di Avezzano, Villavallelonga, Scurcola Marsicana e Trasacco. “L’intento è di stabilire una tematica progettuale finalizzata aottenere fondi per il suo sviluppo” commenta l’archeologo Malandra, “considerando le notevoli peculiarità del territorio marsicano e la possibilità di farne unsistema di sviluppo locale sostenibile”. “Ricerca archeologica come promozione dei territori montani, tramite la creazione di una cooperazione tra enti” conclude il sindaco Di Paolo,“è un’occasione di riscatto soprattutto per i piccoli Comuni, che tendono a spopolarsi. Sicuramente è anche un attacco alla crisi, considerando che il turismo in Italia, continua ad essere fonte di ricchezza”.