Sante Marie. Sostenibilità, rispetto delle risorse naturali e corrette scelte alimentari. I tecnici dell’Associazione Marsicana Produttori Patate hanno incontrato gli alunni della scuola “Lombardo Radice” di Sante Marie per una vera e propria “lezione” sulle eccellenze prodotte nel Fucino.
Prodotti che hanno avuto il riconoscimento del marchio Igp (Indicazione geografica Protetta) della Comunità Europea proprio per le specifiche e ottime qualità nutrizionali. Si pensi che nel Fucino si producono due milioni di quintali di patate l’anno.
A rappresentare l’Associazione diretta da Sante Del Corvo, Marco Nucci e Francesco Bianchi, che tra le altre cose hanno illustrato le diverse varietà di patate, le caratteristiche che le rendono adatte a specifiche preparazioni, i valori nutrizionali e le proprietà antinfiammatorie e lenitive per le irritazioni cutanee.
All’incontro, promosso dall’amministrazione comunale, sono stati presenti il sindaco Lorenzo Berardinetti e l’assessore alla Cultura, Simonetta Lattanzi.
“Da sempre abbiamo mostrato grande attenzione al rispetto della natura e dell’ambiente”, ha precisato il sindaco Berardinetti, “questo progetto sull’alimentazione che abbiamo portato nella scuola primaria grazie all’Ampp e all’interessamento di Mario Nucci, direttore del Consorzio Tutela Igp Patate del Fucino, ci permette di fare conoscere attraverso il gioco ai nostri ragazzi il corretto stile alimentare”.
Il progetto “Igp viaggio nelle scuole” è portato avanti da anni in tutte le scuole abruzzesi che chiedono di aderire e la sua valenza è stata riconosciuta anche dalla Findus che ha esteso ora l’iniziativa in tutta Italia.
L’Associazione ha donato alla scuola dei quadernoni, a seconda delle classi e del materiale informativo sul progetto con dei giochi tra cui il gioco di società Patatopoli con cui i bambini potranno divertirsi e imparare a fare scelte ecologiche.
“È stato un momento di condivisione importante”, ha detto l’assessore Lattanzi, “a cui ne seguiranno molti altri. I bambini avranno la possibilità di partecipare a altri progetti di educazione ambientale”.