Avezzano. “La riunione convocata ieri dagli ordini degli avvocati, che hanno di nuovo sollecitato tutte le parti a far comprendere l’importanza dei tribunali nei territori montani della nostra regione. è stata una buona iniziativa”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio in merito all’incontro avuto ieri sul di taglio dei piccoli tribunali. “Bisogna nuovamente insistere – continua Di Pangrazio – presso le commissioni giustizia di Camera e Senato affinché prendano effettivamente in considerazione i requisiti oggettivi presenti nel territorio marsicano”. “Occorre agire subito – ha sottolineato Di Pangrazio – tramite una proposta credibile e inviare una delegazione, composta da rappresentanti regionali, presidente della provincia, avvocati, sindacati, forze imprenditoriali, guidati dal sindaco di Avezzano per far comprendere che il tribunale della città ha forti motivazioni per rimanere autonomo e non essere accorpato. “Ora, senza esitazione, c’è bisogno di far capire al ministro Paola Severino che un ulteriore criterio di valutazione deve essere adottato: il tribunale accorpato non può essere più grande di quello accorpante. Il presidio di Avezzano per estensione territoriale, abitanti, procedimenti pendenti in materia civile etc. è più grande del tribunale dell’Aquila. “E’ necessario – aggiunge il consigliere – chiarire che l’emendamento alla legge 148/2011 riguarda il differimento della discussione e non l’effetto di chiusura dei presidi giudiziari Abruzzesi per i prossimi 3 anni. Infine è fondamentale che nella conversione del DL in esame, la dotazione organica, e quindi personale e magistrati, dei tribunali abruzzesi e in particolare del presidio di Avezzano. E’ questo che la delegazione dovrà sottolineare nelle sedi istituzionali per far valere le ragioni del territorio”.