Avezzano. Giunta comunale, il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, apre la porta a Luca Angelini, con una mission ben precisa: mettere in pratica la riorganizzazione della macchina amministrativa e passare ai raggi x il patrimonio pubblico per rimpinguare le casse comunali sempre più in sofferenza a causa dei tagli di trasferimenti dello Stato. Angelini, quindi, si occuperà di personale e patrimonio, considerati due punti di forza dal sindaco. “La macchina amministrativa, dove opera personale di grande qualità”, sottolinea Giovanni Di Pangrazio, “non viaggia al massimo delle possibilità: sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori. Conto nelle grandi capacità di Angelini per ridare entusiasmo e stimolare il senso di responsabilità del personale affinché la casa comunale torni a essere il luogo delle risposte immediate alle esigenze della comunità avezzanese che”, ricorda il sindaco, “è il datore di lavoro di tutti, dipendenti e amministratori”.
L’ex assessore provinciale con il presidente Stefania Pezzopane nella scorsa legislatura, avrà anche il compito di analizzare dettagliatamente la situazione patrimoniale dell’Ente, ovvero definire nel dettaglio le proprietà di immobili, appartamenti, terreni e, sul versante opposto, le spese sostenute dal Comune per gli affitti. Obiettivo: mettere l’amministrazione nelle condizioni migliori per operare le scelte necessarie al recupero di risorse da destinare alla realizzazione di opere pubbliche, interventi nel campo del sociale e nel miglioramento della qualità della vita della comunità. Il neo-assessore, oltre che di personale e patrimonio, si occuperà anche di finanziamenti europei, protezione civile, rapporti con il consiglio comunale e, non ultimo, di legalità in raccordo con l’avvocatura per l’analisi dei vari procedimenti in corso e degli appalti ereditati.
“Grazie al sindaco per la fiducia”, commenta Angelini, “la missione è impegnativa e stimolante, mi impegnerò al massimo per produrre i risultati attesi dall’amministrazione per migliorare la qualità della vita della comunità”.