Avezzano. Il sindaco ha eluso le richieste riguardanti la nuova giunta e con l’assegnazione delle deleghe il quadro è completo. Non ci sono nuove donne in giunta, né c’è stato un rimpasto se si esclude l’ingresso nell’esecutivo del geometra Oscar Roberto Guanciale a cui dovrebbe andare l’Urbanistica. E non c’è stata neanche la sostituzione della giunta tecnica, come hanno più volte richiesto i cinque consiglieri Crescenzo Presutti che aspirava a essere il successore di Roberto Verdecchia che dovrebbe mantenere la delega all’Ambiente, Gianfranco Gallese, Mario Babbo, (Per Avezzano), Stefano Chiuchiarelli e Emilio Cipollone (Udc). In più occasioni avevano dichiarato, inoltre “il sindaco azzeri la giunta comunale che, in oltre due anni e mezzo, non ha lasciato segni evidenti di attività politico amministrativa”. Chiedevano inoltre la sostituzione degli attuali assessori “registriamo un crescente malumore dei cittadini, senza aver mai potuto dare un fattivo e concreto contributo all’attività, nonostante le tante capacità umane e professionali, presenti in consiglio comunale, che possono dare una forte spinta all’azione di governo”. I cinque consiglieri, però, per ora non hanno battuto ciglio. Tanto meno l’opposizione che, a parte il recente intervento del Nuovo centrodestra, non registra prese di posizione, neanche da parte dell’agguerrito Mariano Santomaggio che, negli lutimi mesi, sembra aver improvvisamente deposto l’ascia di guerra. Il consigliere Vincenzo Ridolfi, intanto, ha abbandonato ufficialmente il gruppo Stati confluendo nel gruppo misto, insieme a Rosa. Il sindaco, Gianni Di Pangrazio, da parte sua dovrebbe essere soddisfatto. E’ riuscito con grande classe a far digerire a tutti, maggioranza e opposizione, il nuovo assetto di giunta che, in fondo, resta sempre la stessa. (p.g.)