Pieni di gusto e di storia, i Fiadoni sono una prelibatezza abruzzese preparati dai fornai con ricche farciture dolci o salate a seconda della regione. Si presentano con la forma di un grande raviolo che racchiude una profumata farcitura a base di formaggio. Una volta spennellati con il tuorlo e infornati, acquisiscono un invitante colore dorato e lucido in superficie con una soffice consistenza all’interno. Sebbene siano ormai da secoli una specialità abruzzese a tutti gli effetti, i Fiadoni vantano origini rinascimentali da collocarsi ai tempi del famoso cuoco Messisbugo che operava presso la corte ferrarese. Ma l’impiego dello zafferano per la cui produzione la tradizione aquilana era già all’epoca particolarmente rinomata, la ricetta entrò di diritto nel patrimonio culinario d’Abruzzo. Per “Food” i fiadoni della chef Luciana Bussi in una videoricetta tutta da gustare.
Ingredienti
Impasto
- 1 kg di farina “00”
- 150 kg di farina di semola
- 1 bicchiere d’olio d’oliva extravergine
- 4 uova + 2 per spennellare
Ripieno
- 600 gr di Parmigiano
- 100 gr di pecorino o formaggio di Guardiagrele (Ch)
- 4 uova
- pepe
Preparazione
Versare sulla spianatoia la farina, mettere all’interno le 4 uova e l’olio. Impastare bene fino a creare una palla omogenea e liscia, lasciare riposare per una mezz’oretta. In un recipiente unire i formaggi, uova intere e mescolare bene. Prendere la pasta un po’ per volta e stenderla con un mattarello oppure con una macchina per la pasta, e creare sfoglie sottili ma non troppo altrimenti induriranno presto. Prendere l’impasto e versarlo a mucchietti con l’aiuto di un cucchiaio oppure delle palline, una distante dall’altra in modo tale da poter richiudere il fiadone. Una volta preparate le palline distanziate chiudere la sfoglia e ritagliare i fiadoni a mezze lune, spennellare con il rosso dell’uovo e creare un taglio a croce sulla parte superiore, o con un semplice taglio orizzontale. Infornate a 200° e cuocere per circa 15 minuti al forno ventilato o per una 20/30 minuti al massimo forno statico.
@baldaroberta