Capistrello. Si è svolto lo scorso 30 giugno il primo dei due incontri pubblici organizzati dal locale circolo del Partito Democratico di Capistrello e dal Partito Democratico provinciale nell’ambito dell’iniziativa “La notte della Repubblica, 40 anni dopo” sulle figure di Peppino Impastato e Aldo Moro. Massiccia e sentita partecipazione presso la Sala Ottaviani del Capoluogo rovetano: tanti i dirigenti politici presenti, i sindaci, gli amministratori locali, gli esponenti del mondo delle associazioni e della cultura. Presente anche il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio che ha portato il saluto istituzionale all’ospite d’eccezione. L’incontro si è aperto con un messaggio rivolto ai presenti e a Giovanni Impastato da parte del Vice Presidente del Consiglio superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, che ha voluto sottolineare come il sacrificio di Peppino Impastato rappresenti un grande esempio di coraggio che ci spinge, oggi come allora, a spendere ogni energia per contrastare le mafie.
“È stata una giornata straordinaria”, dichiara il segretario provinciale Francesco Piacente, “la grande emozione di avere con noi Giovanni è stata un’esperienza rigenerante, in grado di restituire nuove e più profonde motivazione all’impegno civile e politico. Un grande messaggio di speranza e consapevolezza per tanti giovani presenti: impegnarsi è bello e necessario per dare senso alla crescita propria e della comunità in cui si vive”. Ai più giovani Giovanni Impastato ha raccontato i tratti salienti della vita familiare e dell’impegno culturale e civile di Peppino, un ragazzo come tanti, ma con la voglia irrefrenabile di cambiare il sistema di potere oppressivo e prepotente, nella Sicilia di allora. “Sconfiggere la Mafia è possibile, anche in poco tempo se si vuole”, ha dichiarato con decisione e commozione Giovanni Impastato, “io, mia madre Felicia, i compagni di Peppino, il Centro studi Impastato non abbiamo mai abbandonato la lotta per la verità sull’uccisione di mio fratello. Nonostante i depistaggi nelle indagini non abbiamo mai mollato e, alla fine, abbiamo ottenuto giustizia. Siamo riusciti persino ad ottenere la confisca della casa di Gaetano Badalamenti, affidata oggi alla gestione della nostra associazione e allestita come casa-museo della vittoria dell’onestà sul potere malavitoso”. Una platea attenta e commossa ha seguito l’evento con vivo interesse per oltre due ore, partecipando alla riflessione sugli importanti temi trattati (molti i riferimenti ai film “I Cento Passi” e “Felicia Impastato”) stimolando il dibattito con interessanti e pertinenti domande. “Un’occasione senza dubbio storica per la nostra comunità”, ha affermato il segretario del circolo PD di Capistrello, Alessandro Croce, “grazie all’impegno condiviso con il PD Provinciale, cui va il mio personale ringraziamento, abbiamo avuto il privilegio di incontrare e conoscere Giovanni Impastato e, attraverso la sua testimonianza diretta, le figure di Peppino e della signora Felicia, fulgidi esempi di resistenza civile alla criminalità organizzata. Mai come oggi tale tema è attuale e sentito, mai come oggi siamo chiamati a non abbassare la guardia. Mai come oggi è necessario lanciare forti e univoci messaggi di amore per la legalità e per le istituzioni sane.”