Avezzano. Andrà in onda alle 15, su rai 3, il docufilm “Giovanni Falcone, c’era una volta a Palermo” con l’attore marsicano Corrado Oddi. Il docufilm, stando ad alcune considerazioni espresse sui social e siti Rai, ha suscitato considerazioni estremamente interessanti che lasciano intendere il grande interesse, mai perso dagli italiani, per “l’uomo Falcone”.
Si racconta il metodo investigativo (cosiddetto “Metodo Falcone”), le su capacità strategiche, simbolo della lotta contro la mafia e di legalità, che hanno fatto del giudice un “talento” apprezzato in tutto il mondo. Anche i momenti dedicati alla ricostruzione, affidati all’attore Corrado Oddi nei panni del giudice hanno dato un valore aggiunto al tutto: vedere la Figura di Falcone che cammina nel corridoio, di fianco alla finestra, leggermente col capo curvo, la borsa in una mano e lo sguardo quasi perduto tra terra e cielo, i momenti sull’aereo, comunque chiuso in un universo limitato ma non finito, perché vedeva oltre, la sua solitudine interiore, i momenti di lavoro con l’amico Borsellino (interpretato da Leonardo Campanella) ne hanno rivelato più che mai l’aspetto umano e quasi antieroico.
Un Falcone magistrato nell’esercizio delle sue funzioni, raccontato drammaticamente da coloro che hanno vissuto con lui lo storico periodo interpretato magnificamente nella sua malinconia, nella sua solitudine, nella sua amarezza. Un docufilm di grande ricostruzione storica con un forte stato d’animo. Il film è di Alessandro Chiappetta, per la regia di Graziano Conversano e prodotto Rai Storia (Sara Mariani, produttore esecutivo Rai).