Avezzano. La crisi economica sta allargando sensibilmente l’area del disagio sociale e mette in difficoltà
crescenti le imprese piccole e familiari che non riescono ad ottenere finanziamenti dal sistema
bancario. Da questo dato di fatto parte la proposta di Giovanni Di Pangrazio, candidato sindaco
del progetto per Avezzano: “Purtroppo anche sul sostegno alle famiglie ed alle piccole imprese
registriamo un grave ritardo dell’attuale amministrazione che, da un lato, non ha attivato per
mancanza di progettualità importanti provvidenze di fonte statale e regionale – come ad es.
finanziamenti per i distretti commerciali – e dall’altro non è intervenuta con gli idonei strumenti nel
sostegno al sistema economico e sociale. Proprio per questo nei prossimi giorni approfondirò, in
specifici incontri tecnici e con la cittadinanza, la problematica del credito nel nostro territorio, una
questione che sta emergendo in tutta la sua drammaticità”.
“Tra le priorità della nostra amministrazione – continua Di Pangrazio – sarà l’attivazione del
progetto Microcredito Avezzano, che risponderà ad avvertite esigenze della nostra comunità. Il
microcredito è uno strumento essenziale che utilizzeremo sia come sostegno alle famiglie in
difficoltà (strumento di welfare) sia come sostegno finanziario alle piccole imprese (strumento di
sviluppo). Per questo ho intrapreso un percorso per replicare ad Avezzano l’esperienza positiva di
altri comuni italiani, come Torino o Venezia, dove il microcredito è una realtà e sta diventando uno
strumento efficace per affrontare la crisi economica e guardare con speranza al futuro”.
“Microcredito Avezzano è l’iniziativa che abbiamo ideato e lanceremo di concerto con le categorie
produttive, con la diocesi, l’Università e le associazioni (come la Fondazione Jubilaeum Onlus),
nella finalità di costituire un fondo di garanzia finanziato dal Comune di Avezzano e dalle banche
locali. Il fondo sarà alimentato da risorse del Comune rivenienti dall’accesso a finanziamenti
specifici e dai risparmi di gestione (si pensi solo a quanto potremo risparmiare razionalizzando
i trasporti pubblici, dotando gli uffici di fotovoltaico ed eliminando gli sprechi). Il fondo di
garanzia così costituito permetterà l’erogazione del finanziamenti da parte degli Istituti bancari e
l’applicazione di condizioni di prestito assai vantaggiose. In un secondo momento potremo pure
beneficiare della revisione della legislazione regionale in materia, ad oggi inadeguata ed in corso di
rivisitazione”.
“Alla base di Microcredito Avezzano – continua Di Pangrazio – c’è un modello innovativo,
già applicato con successo da altri comuni, che garantisce la sostenibilità economica di tutte le
operazioni: non sarà creata una nuova struttura operativa a servizio del progetto e non ci affideremo
ad un unico istituto di credito, bensì coinvolgeremo l’intero sistema bancario, nonché le istituzioni
territoriali come Provincia e Regione”.
Il Comune non dovrà gestire direttamente, ma pianificare e controllare. “All’interno di questo
modello – sottolinea Di Pangrazio – al Comune compete il ruolo di co-finanziatore e di regista, che
comprende il coordinamento dei diversi attori coinvolti ed il monitoraggio dei risultati. Il Comune
sarà ‘autorità garante’ che disciplina il progetto, evita lo scivolamento nel mero assistenzialismo,
garantisce obiettività e trasparenza nelle erogazioni alle famiglie ed alle imprese, ed indirizza
le risorse verso quei progetti produttivi che garantiscano il massimo sviluppo dell’occupazione,
soprattutto di quella giovanile”.