Avezzano. Sono numerosi gli anni che studenti e studentesse trascorrono sui libri. E altrettante le ore di lezione scolastiche e universitarie che forniscono loro una adeguata preparazione volta ad affrontare nel migliore dei modi il futuro. Ma siamo sicuri che apprendere alla perfezione quale sia il percorso da compiere per non arrivare impreparati al fatidico momento – ovvero quello relativo alla scelta del proprio lavoro e alla conquista dello stesso – sia così semplice?
Per essere certi di rispondere in maniera positiva all’interrogativo, l’imprenditore Gaetano Miranda, con trascorsi nel campo dell’insegnamento universitario, profondo conoscitore della materia economico-finanziaria applicata al modello delle multinazionali e licenziatario dei McDonald’s di Avezzano e L’Aquila, ha posto in essere un’iniziativa che accompagna giovani studenti durante il viaggio.
“Come costruire un’azienda di successo – la nostra passione, la vostra opportunità”. Questo il nome del progetto che l’imprenditore abruzzese ha tenuto negli ultimi mesi negli Istituti d’Istruzione Superiore “Galileo Galilei” e “Arrigo Serpieri”. Ecco cosa ha da raccontarci Gaetano Miranda.
Da dove è nata l’idea del progetto?
L’idea è nata dalla volontà di avvicinare gli studenti delle scuole superiori a quello che è il mondo del lavoro. Ci siamo resi conto che molte volte i ragazzi arrivano da noi totalmente sprovvisti di nozioni in merito al campo dell’economia e di ciò che un’azienda cerca nelle prime fasi delle assunzioni.
Successivamente, abbiamo integrato i seminari con spiegazioni relative a cosa è una multinazionale, come nasce una piccola e media azienda, fino ad arrivare a una grossa multinazionale e tutto quello che c’è dietro a livello economico, finanziario e commerciale.
Nell’insegnare queste competenze, cerchiamo di arrivare al quotidiano dei ragazzi, fornendo loro nozioni che non riguardano tipi di gestione su vasta scala bensì facendo riferimenti consoni a quella che è la loro realtà.
Che tipo di metodo è stato scelto per approcciare giovani studenti e quale la modalità di lezione utilizzata?
Si tratta generalmente di lezioni frontali. Viene preso spunto, in particolar modo, dalle loro domande e curiosità e viene costruita la lezione di volta in volta. Nonostante io abbia uno schema programmato, preferisco procedere in base a quelle che sono le loro idee. Cerco di captare quelli che sono i loro dubbi, le loro insicurezze per affrontare insieme i vari argomenti e scioglierli nella maniera più chiara e semplice possibile.
Da questo progetto i ragazzi che tipo di formazione ricevono? Quali sono i principali temi trattati?
Le principali tematiche che si affrontano durante i seminari sono i seguenti: come nasce un’azienda di piccola e media dimensione e come si integra all’interno di una multinazionale pur essendo un’azienda locale. Quali sono tutte le criticità che si possono presentare all’interno di una piccola, media e grossa azienda. Perché è fondamentale una programmazione del lavoro: a cosa è necessario pensare quando si vuole aprire un’azienda e qual è il metodo migliore per far funzionare il sistema affinché il lavoro vada a buon fine.
Dunque, nozioni di economia, marketing e gestione di azienda. Nelle ultime ore dei seminari, inoltre, si parla anche dei grandi dilemmi che affliggono i più giovani: “Cosa voglio fare da grande?”, “Cosa vuole un’azienda da me?”, “Come posso gestire un curriculum?”, “Come posso presentarmi a un’azienda con un curriculum importante e come procedere se, al contrario, non ho alcun tipo di curriculm?”.
Il progetto verrà replicato in futuro?
Questo è il primo anno che il progetto viene attuato su Avezzano. Abbiamo già avuto diverse richieste da Teramo e Sulmona, per esempio, e quindi ci piacerebbe continuare il percorso. Abbiamo avviato anche progetti come “Cucine Aperte”, attraverso cui tutto ciò che i ragazzi hanno appreso durante i seminari potrà essere toccato con mano all’interno dei ristoranti. Per l’anno prossimo, quindi, sicuramente andremo a fare un percorso rimodulato da presentare ad altre città.
Quale è stata la risposta dei giovani studenti?
I ragazzi sono rimasti molto contenti tanto da chiedere di prolungare i seminari. Non abbiamo potuto, purtroppo, accontentarli per non togliere ore di studio e preparazione per gli esami. Non pensavamo che potesse riscuotere un così grande successo.