Tagliacozzo. Marco Callegari, 40 anni di Roma ma residente a Tagliacozzo, è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco durante una lite. Per l’omicidio dell’uomo è stato fermato, dai carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo, Pietro Catalano, con diversi precedenti penali. L’omicidio si sarebbe consumato a pochi passi dai maneggi, in località Piccola Svizzera, nel comune di Tagliacozzo, dove i due vivevano. La vittima, raggiunta al torace da un proiettile, è stata trasportata all’ospedale di Avezzano dove i medici non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che tra i due ci fossero rancori e che la lite sia scaturita a causa dell’uccisione di un cane. Il presunto omicida avrebbe incontrato la vittima insieme ad altre persone proprio nei pressi del maneggio L’Arcobaleno lungo la strada per Cappadocia dove, dalle parole si è passati ai tragici fatti col colpo di pistola sparato che ha raggiunto e ucciso Marco. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione dei carabinieri nella vicenda sarebbero coinvolte anche degli amici e dei conoscenti dei due. Diversi sono gli indagati per rissa che ora dovranno chiarire la loro posizione davanti alle forze dell’Ordine. Marco, uomo dalla stazza robusta, senza un lavoro stabile che spesso si prestava come addetto alla sicurezza anche in alcuni locali marsicani. Non aveva moglie ne figli Marco Callegari. Teatro della sparatoria una piazzola di sosta a poche decine di metri dall’abitazione del presunto omicida dove restano numerose tracce di sangue, due proiettile ed un martello. Catalano, infatti, avrebbe prima sparato due colpi a vuoto e poi un terzo contro Callegari. Sul luogo dell’omicidio al momento dell’arrivo dei carabinieri e del 118 non c’era nessuno. I militari, poi, sono andati a prelevare Catalano dalla sua abitazione per condurlo nella caserma di Tagliacozzo per l’interrogatorio. Secondo indiscrezioni sembra che l’uomo, ferito alla testa forse provocata da una martellata infertagli durante la colluttazione, una volta rincasato abbia chiamato i carabinieri per lanciare sos. Dopo l’interrogatorio un’ambulanza ha condotto Catalano in ospedale per essere visitato. Anche il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, non appena appreso l’accaduto, si è recato in caserma incredulo per la morte di quel giovane che aveva scelto Tagliacozzo, “Mele marce che hanno sconvolto la tranquillità di Tagliacozzo in una giornata di fine estate” questo il commento del primo cittadino. Della complicata vicenda si sta occupando il p.m. Vincenzo Barbieri che dovrà ricostruire l’accaduto e accertare la presenza di complici.