Avezzano. Non ci sono ancora certezze sulla morte di aleria Guagnozzi, 31 anni, trovata nella sua cameretta priva di vita dai familiari. Sul caso è stata aperta un’inchiesta e questa mattina sarà eseguita l’autopsia. Potrebbe essere stata uccisa da un malore, forse un infarto nel sonno.
Saranno però gli accertamenti clinici disposti dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano Lara Seccaccini ed eseguiti dal medicolegale Simona Ricci, a fare chiarezza su un dramma che ha gettato nella disperazione familiari e conoscenti della ragazza. Non vedendola alzarsi sono andati a svegliarla ma lei non rispondeva. Così hanno aperto la porta e l’hanno trovato già priva di vita.
Gli accertamenti del caso sono stati svolti dagli agenti del commissariato di Avezzano. La polizia è stata chiamata dagli stessi familiari che hanno ritrovato il corpo della giovane, verso le 14 di ieri, senza vita all’interno del letto. L’esame autoptico sarà in grado di affermare con certezza le cause che hanno portato al terribile epilogo. Valeria Guagnozzi era originaria di San Pelino, frazione di Avezzano. Era tornata in Italia da poco dopo un breve periodo di prova lavorativa in un ristorante italiano che si trova in Germania.
Non è stato riscontrato alcun segno di violenza sul suo corpo, né la 31enne pare soffrisse di qualche patologia in particolare. Sono ancora in corso ulteriori accertamenti degli agenti del Commissariato di Avezzano e della squadra anticrimine, coordinata dal sostituto commissario Gaetano Del Treste. La 31enne era voce e chitarra nel gruppo Mad Chickens. Lascia il padre Giovanni, la mamma Antonietta e i fratelli Francesco e Paola. (p.g.)