Tagliacozzo. Dopo le polemiche sul Pronto Soccorso, l’intervento dell’associazione Teatri dei Marsi, la risposta dell’ex sindaco Maurizio Di Marco Testa, l’attuale leader della maggioranza di Prospettiva Futura e primo cittadino di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, ha deciso di mettere qualche puntino sulle “i”, inviando un comunicato stampa per rispondere alle polemiche passate, che hanno seguito l’intervista sul suo operato nei primi centocinquanta giorni. Il sindaco Vincenzo Giovagnorio non si è accordato con l’associazione “Teatri dei Marsi” per la realizzazione della stagione invernale. L’associazione negli ultimi due anni si era accordata con per la realizzazione di vari spettacoli al Teatro Talia, con l’ex assessore alla cultura, Gabriele Venturini. Dopo che Giovagnorio ha spiegato nell’intervista alcuni motivi politici della sua scelta, l’associazione avezzanese è intervenuta controbattendo la maggioranza ed evidenziando il danno economico della scelta. Una scelta, quella del sindaco, che non è passata inosservata dall’opposizione, né quella di Di Marco Testa, né quella di TagliacozzoUnita di Vincenzo Montelisciani, che tra l’altro è molto legata all’ex assessore Gabriele Venturini. Il sindaco Giovagnorio ha dunque preferito mettere dei puntini sulle i, “Uscire dai Teatri dei Marsi, è una scelta antieconomico e sbagliata? È un giudizio interessato e di parte: in primis, perché il nostro Comune non ha mai fatto parte di questa associazione, quindi non usciamo da nulla. La scelta del precedente assessore Venturini, fu solo di convenzionarsi con “Teatri dei Marsi”, per recepire la loro offerta di spettacoli per il cartellone invernale. In secundis la nostra Amministrazione, che come affermato nel comunicato di “Teatri dei Marsi” ha “il diritto/dovere di operare delle scelte”, scrive in un comunicato il sindaco di Tagliacozzo, “il nostro compito amministrativo è quello di tenere conto innanzitutto dell’opportunità o meno di aderire ad una proposta. Proposta che, dati alla mano – e questa volta sono dati reali – negli ultimi quattro anni è costata al nostro Ente l’esborso di circa 13.000 euro l’anno, a fronte di una media di spettatori per spettacolo di scarse 20 unità: quindi “antieconomico” sarà per loro e non per il Comune di Tagliacozzo! Inoltre, non è sentimento sbagliato della nostra amministrazione aver deciso in tal senso, poiché non saremmo i soli a questo punto ad aver sbagliato”, tende a precisare Giovagnorio, “ci sarebbero da approfondire le ragioni per cui anche l’amministrazione comunale di Collelongo, quest’anno non ha inteso rinnovare la convenzione con Teatri dei Marsi. Sbagliato sarebbe stato più tosto proseguire nel rinnovo di questo accordo il cui costo, per l’anno corrente, sarebbe stato per i contribuenti tagliacozzani di più 15.000 euro; e tanti soldi non possono essere spesi per fare la gioia e il godimento di una ristrettissima cerchia di poche persone”. L’associazione culturale Teatri dei Marsi avrebbe quindi fatto bene a non “intervenire rispetto alla vicenda” e ad evitare “di entrare nella polemica politica cittadina” (excusatio non petita…) proprio perché ha dimostrato esattamente di fare il contrario rispetto a ciò che nel suo comunicato si afferma: sopratutto ha dimostrato di essere ampiamente partecipe delle strumentalizzazioni politiche locali. A luglio, la nostra amministrazione nell’incontro con l’associazione aveva mostrato vive perplessità sulla qualità dei titoli proposti, sull’aumento del costo rispetto all’anno precedente, sul fatto che tra gli spettacoli non ve ne fosse uno di punta, sulle quasi inesistenti modalità di comunicazione, sulla pubblicità e sulla calendarizazzione delle serate durante i giorni feriali della settimana nei mesi invernali. Nessuna richiesta di anticiparne l’inizio della stagione a Novembre”, conclude, “si rammenta inoltre ai signori di Teatri dei Marsi che è dovere di legge di ogni associazione che percepisca fondi pubblici – non graziosa concessione – rendicontare con la precisione di due cifre decimali tutte le spese. Questi sono i dati e le ragioni e non possono essere cambiati per dare contro alla nostra amministrazione, che al pari di altre, non ha ritenuto di dover accogliere la proposta del cartellone invernale. La reazione a tale scelta ci è sembrata veramente fuori dalle righe, al pari di quelle che hanno i bambini allorché viene sottratto loro il giocattolo! “Teatri dei Marsi” potrà anche non essere “un’agenzia che vende spettacoli”, così come il comune della Città di Tagliacozzo, che tiene in modo particolare all’offerta culturale sia di livello e di successo, non è un acquirente sprovveduto e dissipatore delle risorse pubbliche.