Avezzano. Oggi, 14 giugno ricorre la Giornata Mondiale del donatore di sangue promossa dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. “Lascia che la solidarietà entri in circolo: dona il sangue, dona il plasma”. È questo il claim scelto da AVIS Nazionale per questo anno.
Questa giornata rappresenta un’occasione per esprimere gratitudine ai donatori di sangue, plasma e piastrine per il loro gesto salvavita e per divulgare l’importanza ed il valore della donazione volontaria allo scopo di assicurare la qualità, la sicurezza e la disponibilità delle cure mediche. Un tema che vuole essere una vera e propria metafora: come il sangue circola nelle nostre vene, così il messaggio della solidarietà incondizionata vuole farsi strada tra le persone. Le parole del Presidente Avis Avezzano Giovanni Pendenza: “Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. Significa letteralmente donare una parte di sé e della propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita. Ad ogni donazione il donatore viene sottoposto ad esami che hanno lo scopo di tenere sotto controllo la sua salute così come anche la salute del ricevente assurgendo cosi anche ad azione preventiva a livello socio sanitario. Una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità è quindi una garanzia per la salute di tutti, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care. Il sangue è un farmaco SALVA VITA che non si produce in laboratorio, lo si può solo donare”.
Il Vice presidente Avis Avezzano Domenico Ciminelli racconta: “Diventare donatore significa entrare a far pare di una delle più importanti realtà di volontariato al mondo, significa poter contribuire con un gesto di grande solidarietà a salvare delle vite. E’ importante ringraziare tutti i donatori e promuovere la partecipazione al fine di accrescere la raccolta di sangue, nella speranza che il numero dei donatori aumenti ulteriormente, per rendere il nostro territorio e il nostro Paese autosufficiente al fabbisogno di sangue”. Per chiudere le celebrazioni della giornata la segretaria e medico la dottoressa Miriam Manfreda riferisce: “Pensate a quante volte nella vostra vita o in quella dei vostri cari è stata necessaria una trasfusione e comprenderete di sicuro quanto sia stato importante quel gesto gratuito di un singolo individuo. Ogni settimana i miei pazienti beneficiano di sacche di plasma e sangue per poter conservare e custodire il bene più prezioso, la loro vita. Il tempo della solidarietà è ogni giorno”.