Celano. “Cosa c’entra una donna fascista uccisa dagli insorti istriani durante il caotico settembre del 1943 con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, per il 25 novembre? Cosa c’entra una tragedia della storia con una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere? Niente.
Eppure, l’amministrazione Comunale di Celano ha pensato bene di occupare (è proprio il caso di dirlo) quello spazio con una iniziativa di dubbio gusto morale e indubbia volontà politica. Forse per strizzare l’occhio ai camerati che ci guardano dalla capitale? Chissà”.
Questo è quanto si chiedono le Democratiche Celano “alla vigilia del 25 novembre, giornata che come sappiamo ogni anno è (o dovrebbe) essere dedicata alla sensibilizzazione per contrastare i femminicidi e la violenza sulle donne, specie quella domestica e familiare”.
“Certo questa stessa parte politica che promuove adesso le iniziative per celebrare Norma Cossetto, dedicandole una targa in comune, la visione di un documentario e l’ispirazione della memoria, non ha mai nascosto la sua ammirazione per il fascismo e i suoi metodi. È una parte politica che ancora oggi diffonde odio e razzismo, omofobia e sessismo, che invoca la pena di morte o l’evirazione per il reato di stupro quando commesso da migranti (in particolare se “di colore”), ma è sempre pronta a giustificare lo stesso crimine (mettendo sotto accusa la vittima) quando commesso da uomini “bianchi”, specie se in divisa”, si legge in una nota a firma della Conferenza Democratiche della Marsica, “appare evidente dunque come sia pretestuosa l’insistenza sulle circostanze della morte di Norma Cossetto. A costoro non interessa la sofferenza fisica e psicologica di una donna vittima di violenza domestica, economica, di genere, né dei tanti femminicidi (uno ogni tre giorni quest’anno) – che dovrebbero essere al centro delle attività di sensibilizzazione nella data del 25 novembre. Il corpo di Norma Cossetto, per loro, come quello di tutte le altre, non è altro che uno strumento. Strumento di propaganda, strumento politico e anche culturale. Norma Cossetto non ha mai smesso di essere un simbolo per una determinata parte politica, che si serve della sua tragica vicenda solo per imporre il proprio immaginario al paese. È evidente quanto sia pretestuosa la scelta di celebrala, a livello nazionale così come locale: con la sua figura non si vogliono commemorare le vittime civili della seconda guerra mondiale, le italiane morte per la patria, né tanto meno le donne in sé o le vittime di violenza di genere. Si vogliono celebrare le vittime fasciste dei partigiani. E questo è semplicemente inaccettabile per una amministrazione comunale presidio di una istituzione che affonda le sue radici nella Costituzione antifascista italiana”.
Il programma della giornata diffuso dal Comune di Celano, per il 25 novembre
Ore 09:30: installazione delle “scarpe rosse”, simbolo della giornata, sulla scalinata del Comune;
Ore 10:00: saluti istituzionali e proiezione del documentario su Norma Cossetto, insegnante seviziata e uccisa barbaramente dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani durante la Prima Guerra Mondiale, insignita della Medaglia d’oro al Merito Civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
A seguire l’intervento della Prof.ssa Maria Ballarin sull’argomento;
Ore 11:00: svelamento della targa commemorativa dedicata a Norma Cossetto nella Sala Consiliare.
Ore 11:30: “La carta dei diritti della bambina: Uno strumento per prevenire la violenza fin dall’infanzia’’, con l’intervento di Anna Paola Faenza, Past President FIDAPA BPW Italy-Sez. AZ;
Ore 16:30: fiaccolata solidale contro la violenza sulle donne, con partenza dalla scalinata del Municipio e arrivo alla panchina rossa nel Parco della Rimembranza.
Si comunica che dalle 10 fino al termine della fiaccolata, i volontari della Protezione Civile di Celano, in Piazza IV Novembre, allestiranno un gazebo per la vendita delle candele rosse realizzate dai ragazzi dell’ANFFAS Centro Peter Pan di Celano.