Capistrello. Un cumulo di macchine a gas, lavatrici, sportelli di auto e sacchetti di immondizia sono stati raccolti lungo le rive del fiume Liri e nei Piani palentini. La macchina del volontariato è entrata in azione per far tornare alla luce il verde della natura oscurato dall’immondizia. A Capistrello amministratori comunali, Corpo forestale dello Stato, Soccorso alpino, associazioni del posto e volontari, sono riusciti a riempire due camion, messi a disposizione dalla Segen, di immondizia. L’assessore all’ambiente, Arnaldo Mariani, al termine dell’iniziativa ha annunciato che verrà ripetuta nelle prossime settimane e coinvolgerà anche le frazioni di Pescocanale e Corcumello. In settimana poi la Segen provvederà a ripulire la discarica abusiva di Fonte Matteo più volte bonificata dall’amministrazione comunale. La giornata ecologica di Cese ha visto la partecipazione della Provincia dell’Aquila ed il supporto di Aciam, Comune di Avezzano e Corpo Forestale dello Stato in una ben riuscita collaborazione di forze ed intenti. Fulcro e motore dell’attività è stato come sempre l’impegno dei volontari della Pro-Loco, in maggior parte ragazzi e ragazze di Cese che hanno recepito con entusiasmo la “chiamata” nonostante il preavviso minimo dettato dai vincoli organizzativi. A loro è stato affidato il compito di setacciare l’area campestre immediatamente ai margini dell’abitato, con particolare riguardo ai punti notoriamente critici ed alle zone prossime alla strada dorsale palentina. Un lavoro svolto in maniera certosina che ha portato, oltre alla segnalazione della presenza di eternit in due tratti stradali, alla raccolta di un consistente quantitativo di rifiuti indifferenziati, vetro ed ingombranti, tutti opportunamente separati e affidati allo smaltimento Aciam-Comune di Avezzano. L’apporto dei mezzi messi a disposizione dalla Provincia è invece risultato fondamentale per la bonifica di tre discariche abusive individuate in zona “Fiume” (sulla strada verso Scurcola), “Termino” (direzione Capistrello) e “Fontanelle” (in uscita verso Cappelle). Prima della bonifica si è proceduto all’ispezione dei rifiuti e si sono acquisiti alcuni elementi fondamentali per l’individuazione dei responsabili del reato. La polizia provinciale, sulla scia del lavoro di intensificazione dei controlli avviato negli ultimi mesi, ha quindi dato corso a segnalazioni formali e denunce all’autorità competente, proprio nella prospettiva di repressione del fenomeno perseguita con i provvedimenti recenti. A breve, dunque, i privati e le imprese individuati come responsabili del danno dovranno rispondere dei reati di “abbandono di rifiuti” e “discarica abusiva”.