La democrazia non è credere, è ragionare, non è obbedire, è scegliere.
Queste parole sono di Tina Anselmi e sanciscono il passaggio centrale della sua vita, quello in cui decise di ‘entrare in politica’, ossia quando accettò di diventare, giovanissima, una staffetta partigiana. Perché sì, entrare in politica, fare politica, non significa nient’altro che partecipare in prima persona, significa «assicurarsi il diritto di decidere: per cambiare il mondo bisognava esserci». Ed è con questo spirito che oggi decidiamo di dare il nostro contributo alle iniziative che in tutto il mondo stanno avendo luogo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalle Nazioni Unite nel 1999.
Lo scopo di questa giornata è quello di porre l’attenzione su quella che lo stesso Kofi Annan, allora segretario generale, definì come la violazione dei diritti umani più vergognosa perché “senza confini né geografia, cultura o ricchezza”. Un crimine vergognoso, quello della violenza sulle donne, che da sempre indica in maniera macroscopica lo squilibrio esistente nei rapporti di potere tra i sessi in tutti gli ambiti – sociale, economico, religioso, politico, e che regge quel meccanismo di sottomissione delle donne che annulla il godimento dei loro (dei nostri) diritti. Siamo certe che fare politica significhi mettere il proprio impegno a servizio della comunità, che significhi esserci, decidendo di scommettere sul nostro impegno a favore di scelte che consentano una costruzione sociale, culturale ed economica adeguata alle necessità di tutte e tutti. Per dare spazio al cambiamento, necessario, della cultura dominante che ancora oggi vede il femminile sottovalutato, gestito, relegato alle sole funzioni di cura e accoglimento.
Per contrastare oggi, e per tutto l’anno, la violenza che giornalmente viene adoperata nei confronti delle donne, partiamo, come donne della politica, dal sostegno alla diversità attraverso sensibilizzazione e condivisione, soprattutto con le generazioni più giovani. Esserci come donne significa contrastare la violenza.
Donne Pd Avezzano