Civitella Roveto. “Nel sessantunesimo anniversario della sua morte ricordiamo oggi Enrico Mattei, un grande italiano e tra gli artefici di quel miracolo che ha reso l’Italia una potenza economico di livello globale.
Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Il fondatore dell’Eni ha compreso, prima di altri, che dalla politica energetica di una nazione passa la sua capacità produttiva, la sua proiezione geopolitica e la capacità di difendere i suoi interessi strategici”. “La ‘formula Mattei’ è ancora profondamente attuale e ispira l’azione del governo italiano.
L’energia rappresenta, infatti, una delle chiavi di quel modello di cooperazione su base paritaria che intendiamo costruire insieme ai nostri partner, a partire dalle nazioni africane, per una nuova stagione di sviluppo”.
L’uomo che ha permesso all’Italia di dotarsi di una grande impresa petrolifera, l’Eni, è rimasto tutta la vita legato alla Marsica e a Civitella Roveto, dove trascorse l’infanzia e l’adolescenza insieme ai suoi genitori, il padre era un sottufficiale dei carabinieri originario del centro rovetano.
Gli anni trascorsi a Civitella sono stati molto importanti per la formazione del giovane Mattei.
Nel 1953, a 47 anni, dopo aver fondato la società petrolifera tornò a Civitella Roveto per ricevere la cittadinanza onoraria. Assunse almeno 150 civitellesi nella sua azienda. Grazie a Mattei il paese cambiò volto e in pochi anni non ci furono più disoccupati.
Per rendere omaggio all’illustre cittadino, ogni anno nel comune marsicano vengono commemorati gli anniversari della sua nascita e della sua morte.
A Mattei è anche dedicata la scuola media e il 28 giugno del 2003 è stato inaugurato un busto di bronzo del cittadino civitellese divenuto una leggenda.