È un animale simbolo di fertilità, del ciclo della vita, della metamorfosi nell’evoluzione. Si crea in piccole uova, diventa girino e vive nell’acqua. Poi diventa adulta e sa vivere sulla terra. Si rivela e acquista “potere”. È così che diventa un simbolo di guarigione, per chi dopo aver vissuto esperienze di vita forti, riesce poi a liberarsi delle proprie “catene” .
È la rana, che durante tutta la sua vita si trasforma, si adatta, trovando un equilibrio, tra il mondo materiale e quello spirituale. Con lei, la luna. Insieme diventano un Amuleto. È stata messa in cantiere, dal maestro orafo Giuliano Montaldi, una nuova linea di gioielli.
Si ispira agli studi di Adriana Gandolfi, che per lungo tempo ha collaborato con il Museo delle Genti d’Abruzzo, autrice di “Ori e Argenti d’Abruzzo” e “Amuleti. Ornamenti magici d’Abruzzo”.
La storia dell’arte orafa d’Abruzzo, ma non solo, passa più facilmente tramite gli ornamenti e gli oggetti sacri di cui ogni chiesa, anche la più piccola, ne custodisce di preziosi. Meno diffuso, invece, è lo studio degli oggetti che sono stati tramandati dal popolo. E cioè da coloro che non facevano parte delle famiglie che potevano permettersi oggetti di lusso, realizzati con materie prime preziose e lavorati da mani artigiane che poi con il tempo sono diventate di veri e propri maestri d’arte.
È proprio da quel mondo “meno in vista” anche dagli occhi della storia scritta sui libri, che nascono e sono poi passati di generazione in generazione, piccoli oggetti usati come degli amuleti. Amuleti che oggi,,, grazie alle creazioni del maestro Montaldi, diventano doni preziosi. Per donne che cercano la trasformazione, che sanno rigenerarsi, che sanno vivere in equilibro tra mondi non sempre percepibili a tutti.
I gioielli delle foto sono realizzati in oro e argento brunito e arricchiti con topazi azzurri e rubini. Sono gioielli che possono essere realizzati anche in altri materiali.
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