Scurcola Marsicana. Domenica 23 marzo, a partire dalle ore 10.00, presso La Città Biodiversa, Corso V. Emanuele III, n. 11 – Scurcola Marsicana (AQ), l’Ass. Cult. Tempi Moderni ha programmato l’iniziativa dal titolo “Giochi d’Infanzia/Giochi Biodiversi [ed. 2025] / Le Possibilità Possibili delle Biodiversità per una Nuova Prospettiva Educativa [gli EcoSistemi Educativi]”. Il programma prevede due distinti ma interrelati momenti. Si comincia presto, alle ore 10.00 di domenica. Le porte de La Città Biodiversa si apriranno allora ai giovani e giovanissimi, i quali saranno guidati, alla scoperta ed all’utilizzo di alcuni dei giochi in mostra in uno spazio predisposto, dal personale dell’Associazione Tempi Moderni e della ludoteca La Gilda, che agiranno insieme a quello dell’Associazione Scurcolandia. Ad allietare i palati dei piccoli anche una Merenda Biodiversa, cucinata dalla brigata di Osteria Futuro. Nel pomeriggio, dalle ore 17.00, spazio ai più grandi, i quali, sempre attraverso la costituzione di singoli tavoli, saranno introdotti alle diverse forma del gioco dagli stessi operatori della ludoteca: dai giochi da tavolo, a quelli di ruolo, dai giochi a pedine, ai party game. In questo modo dando continuità all’esperienza mattutina, ma in una forma oltremodo approfondita. L’intento dichiarato è quello di dimostrare <<che le forme del gioco sono esperienze sociali e culturali che uniscono, stimolano e divertono>>. In chiusura, per chi volesse assaporare, saranno le papille gustative ad essere coinvolte con le classiche pietanze dell’Osteria…
Promossa da La Città Biodiversa, realizzata in co-organizzazione con il Ristorante Custode Osteria Futuro e la ludoteca La Gilda, la manifestazione, patrocinata dal Comune di Scurcola Marsicana, vede inoltre la collaborazione dell’Associazione Scurcolandia, e il supporto scientifico dell’Istituto di Ricerca MondiVivo.
Con “Giochi d’Infanzia…” gli organismi promotori ed attuatori intendono dare continuità al lavoro in questi anni articolato in favore di quelle culture del gioco caratteristiche dei decenni passati: <<quelle culture giocose necessariamente da recuperare in un’ottica di ampliamento delle possibilità educative messe in campo da una ‘Città – finalmente – Educante’ , da una società cioè consapevole – e quindi matura – dello stato di criticità educativa in cui versano le giovani generazioni, stato oramai sempre più evidente, e che interroga tutti sul da farsi>>, come riflettono all’unisono gli organizzatori.
Ragioni culturali alla base del progetto e obiettivi
<<L’obbiettivo culturale di ‘Giochi d’Infanzia/Giochi Biodiversi’ è quello di continuar a riflette e far riflettere sui significati del concetto di Biodiversità Culturale e sul suo valore per ciò che è relativo alla elaborazione di una nuova visione delle politiche educative, e non solo>>, spiegano i promotori dell’iniziativa.
A questo primo obiettivo, è chiaramente correlato quello strategico, l’obbiettivo strategico: permettere alle giovani generazioni di conoscere, e recuperare poi nella propria quotidianità, quelle attività ludiche caratterizzate da un intrinseco valore educativo, e che per anni hanno allietato i momenti di svago di intere generazioni: i giochi dei tempi passati, in generale, e quelli da tavolo, in particolare. Una cultura del gioco, questa, nella sostanza dimenticata, messa da parte, poiché ‘consumata’ dalle nuove forme di intrattenimento imposte nella contemporaneità dallo sviluppo dei media.
L’allenamento alla concentrazione e all’esercizio della memoria, la pratica della elaborazione e della pianificazione di strategie e di tattiche, insieme alla sperimentazione di una socialità fondata sull’empatia e sulla collaborazione, sull’autenticità dell’essere vissuta nel confronto diretto e non mediato con l’altro, sul valore della sconfitta riconosciuta come fatto possibile…., fanno sì che tali passatempi muovano l’esperienza oltre lo svago: sono di fatto significativi strumenti educativi, che ci arricchiscono permettendoci di connetterci con gli altri, di stimolare il pensiero, di potenziare i processi logico-cognitivi, di sviluppare creatività, empatia, e capacità di resilienza….di educare la nostra visione di futuri possibili. Ed è anche per queste ragioni che riteniamo importante offrire il nostro punto di vista, attraverso una proposta di progetto culturale, alla contemporaneità che stiamo vivendo/subendo. Con ciò lavorando allo sviluppo di un dibattito necessario, urgente ed allargato, su di una politica educativa possibile: gli EcoSistemi Educativi>>.
<<E’ da sottolineare – chiude il Presidente dell’Ass. Cult. Tempi Moderni – che le attività in programma le stiamo producendo anche riferendoci ai risultati conseguiti dalle sperimentazioni che abbiamo prodotto sin dalla fine del ‘900. Sperimentazioni in alcuni momenti finanziate dallo stesso MATTM e dal MIUR, e che ci hanno permesso di entrare in rapporto con Consorzi Universitari e organismi di ricerca istituzionalizzata. E che la Santa Identità protegga tutti quanti noi >>.
Ed allora a questo punto non resta altro che attendere le ore 10 di domenica 23 marzo 2025, per entrare negli spazi de La Città Biodiversa e cominciare a giocare, nell’attesa che altri appuntamenti vengano programmati. La prospettiva perseguita dalle strutture operative, infatti, è quella di non limitare la propria azione a interventi sporadici, ma di giungere al più presto alla definizione di un programma maggiormente esteso di attività dedicate ai “Giochi d’Infanzia…”, un programma che possa assumere la forma di un vero e proprio festival esteso e diffuso.