Avezzano. Gianni Di Pangrazio, ex primo cittadino di Avezzano e candidato sindaco alle amministrative di settembre, ha espresso il suo parere sulla LFoundry. “La mancanza di chiarezza sul futuro della principale azienda della Marsica resta una delle mie più grandi preoccupazioni. Occorre intervenire in maniera tempestiva e sinergica: dall’azienda pretendiamo il piano industriale e la Regione deve fare molto di più”.
“Non posso che esprimere una totale insoddisfazione che mi costringe ad
intervenire nuovamente sullo stallo preoccupante in cui versa LFoundry. Dopo pressanti richieste ed incontri formali, l’azienda non ha ancora reso noto il Piano industriale né ha fornito alcuna assicurazione sul mantenimento dei
livelli occupazionali di quello che è il più grande stabilimento della Marsica”, prosegue Di Pangrazio.
“La Regione non ha fatto nessun passo concreto e nell’ultima riunione si è limitata a richiedere, non prima di settembre, un nuovo incontro con il Governo, ed è veramente troppo poco. La Marsica e la Città di Avezzano sono davvero stufe delle promesse. Il Presidente Marsilio metta in campo uno specifico strumento di programmazione negoziata a sostegno della filiera microlettronica abruzzese, che comprende importanti realtà manifatturiere come LFoundry ma anche attività di ricerca, sviluppo e innovazione, in tutti i settori di punta come chip
efficienti, semiconduttori di potenza, sensori intelligenti, attrezzatura ottica avanzata e dei materiali compositi.
La formula può essere l’Accordo di Programma Quadro o altra procedura negoziata, ma la Regione non può più limitarsi a mediare, deve assumere l’iniziativa con l’obiettivo di sviluppare tecnologie microelettroniche innovative
che possano essere trasferite alle industrie a valle, tra le quali l’Automotive e l’Internet Delle Cose”, continua Di Pangrazio.
“Le risorse ci sono, dato che nel 2020 l’Abruzzo si è classificata ultima tra le regioni italiane per capacità di spesa dei fondi europei! Abbiamo centinaia di milioni di residui immediatamente utilizzabili per realizzare un grande progetto di sviluppo del settore della microelettronica, creando sinergie con le Università abruzzesi e con il Polo Automotive della Val di Sangro. Non è più tollerabile che l’assessorato regionale competente si limiti al ruolo segretariale di fissare gli appuntamenti con il Governo! La Regione ha le risorse e le prerogative di legge per intervenire attivamente
nella politica industriale ed il settore della microelettronica è assolutamente strategico per il futuro dell’Abruzzo oltre che per la Marsica. Lavoriamo quindi ad un programma serio, di investimento a valere sulle risorse europee. All’azienda chiediamo di sapere cosa vuole fare, se vuole collaborare ad un Piano industriale di investimento di lungo termine. Tra pochi mesi potrebbe essere tardi, pertanto smuovere la Regione pigra e la proprietà LFoundry silenziosa sarà il mio primo obiettivo da Sindaco di Avezzano”, conclude Gianni Di Pangrazio.