San Benedetto dei Marsi. È morto dopo essere caduto accidentalmente nel canale, affogando nelle acque del Fucino.
L’autopsia su Manuel Di Nicola, il 33enne di San Benedetto dei Marsi, di cui si erano perse le tracce esattamente un mese fa, lo scorso 7 marzo, ha chiarito le circostanze in cui il giovane padre ha perso la vita.
All’esame, ordinato dal pm Maurizio Maria Cerrato, della procura di Avezzano, hanno partecipato, come periti di parte, i medici legali Pietro Falco e Giuseppe Stornelli, consulenti di parte della famiglia. Nelle vesti di ctu, invece, Christian d’Ovidio e Simona Ricci.
È stata confermata così la tesi investigativa degli uomini dell’Arma che una volta ritrovata l’auto avevano ipotizzato che il giovane padre, che qualche ora prima della sua sparizione aveva festeggiato il battesimo di suo figlio, si fosse allontanato dal mezzo che era rimasto bloccato nel fango, cercando di tornare sulla strada principale, seguendo proprio la direzione del canale.
È stato accertato che Di Nicola è morto a seguito di “annegamento in acqua dolce”, dopo una caduta accidentale. Si chiude così una triste parentesi che aveva destato preoccupazione e allarme sociale nella comunità di San Benedetto. Ora la salma sarà riconsegnata alla famiglia e si attendono i funerali.
Morte Manuel Di Nicola, la salma ancora non riconsegnata alla famiglia: ancora accertamenti