Avezzano. Pomeriggio di interrogatorio per i due giovani marsicani accusati dell’omicidio di Collinzio D’Orazio, il 51enne di San Benedetto trovato senza vita, a febbraio dello scorso anno dopo tre settimane di ricerche, nel fiume Giovenco.
Oggi alle 16 i due saranno ascoltati dal dal sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano: devono rispondere di omicidio volontario aggravato i 28enni Fabio Sante Mostacci e Mirko Caniglia. D’Orazio soffriva di disturbi cognitivi e aveva dunque una disabilità. I due si sono sempre difesi sostenendo di avere lasciato l’uomo alla periferia del paese, non distante dalla sua abitazione.
Secondo il racconto degli indagati il 51enne si sarebbe rifiutato di scendere perché, ubriaco, temeva il rimprovero della madre. Quindi l’avrebbero lasciato nei paraggi. Una versione che non convince gli inquirenti. La Procura ha disposto degli accertamenti tecnici irripetibili sui loro telefoni e su quelli di un altro giovane, ma anche sull’auto di uno dei due accusati. I due giovani sono stati invitati per oggi a rendere interrogatorio, ma potrebbero anche avvalersi della facoltà di non rispondere.