Avezzano. E’ ancora polemica sul caso della gestione covid al pronto soccorso di Avezzano a causa del contrasto tra il direttore sanitario dell’ospedale, Lora Cipollone e i medici. Quest’ultimi sono stati accusati in una lettera di non aver ben gestito l’emergenza covid19.
Ai medici era stato imputato di aver gestito la situazione esclusivamente sull’individuazione del paziente colpito o meno dal virus, tralasciando tutte le altre patologie tanto da aver messo a repentaglio non solo la salute ma anche la vita dei pazienti.
Dopo un rimbalzo di responsabilità e una serie di prese di posizione, i 20 medici tornano alla carica e chiedono un protocollo. “Nel caso in cui arrivasse al pronto soccorso di Avezzano un paziente con temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi, come dobbiamo comportarci?”, si chiedono i medici. I legali dei sanitari, Salvatore Braghini e Renzo Lancia, nella richiesta parlano della necessità di un percorso per i sospetti covid. “I medici”, spiegano, “hanno necessità di un protocollo urgente, che specifichi anche le modalità di collaborazione del personale delle Unità operative in cui il sospetto covid dovrebbe essere poi ricoverato”.