Cerchio. È in agenda per le festività di Cerchio, un’esibizione Germano Di Mattia. Lo annuncia in una nota lo stesso artista marsicano.
“Bentornato nella sua terra, reduce da un viaggio ed una breve tournée sull’isola di Cipro, dove tra un’escursione e l’altra, alla scoperta del territorio protagonista di un suo prossimo lavoro filmico, ha ammaliato con il suo tour acustico, attraversando l’isola con pochi musicisti, appassionando con la sua musica un pubblico russo, inglese e francese, scrive, “il quattro settembre, Germano ritrova la strada di casa, quella dei sentimenti più veri, regalandoci un’apparizione nel momento più solenne, in apertura dei festeggiamenti della Madonna delle Grazie, durante la cerimonia religiosa alle 19,30 che avverrà in piazza Sandro Pertini a Cerchio (Aq), il suo paese natale. Germano proporrà tra le sue interpretazioni la sua ‘Ave Maria’ che eseguirà, per la prima volta in un live e davanti ai suoi concittadini. La canzone è una commovente ballata per chitarra e pianoforte, bilanciata da una produzione contemporanea. Si tratta di una canzone d’amore alla sua terra, che l’artista ha composto nel 2003 in occasione del Bicentenario del ritrovamento nel 1803 della stessa Statua di Madonna presso le rive del Lago Fucino, storia misteriosa raccontata anche nel film mediometraggio “La leggenda del Lago” per la stessa regia di Germano Di Mattia.
Germano, negli anni, non ha mai smesso di suonare, o di fare concerti, anzi ha anche allargato la lista delle sue collaborazioni — una di quelle riuscite meglio è con Filippo Saccucci “BiG FeeL” — ha raccontato l’artista in un’intervista — A livello assoluto vedo una grande confusione intorno, e credo che sia arrivato il momento per conquistare almeno quello spazio che è più di tutti sacro, quello interiore, ed è già una gran cosa se ci si riesce“.
“Non ha più la pressione mediatica che lo muoveva anni fa, le nuove canzoni le fa uscire su internet e le lascia anche ascoltare gratuitamente. Nel 2020 dopo quasi dieci anni di silenzio, è tornato a pubblicare delle melodie inedite, “Viva la vita” e “Io moro per te” (Orion Music/Router Note London) gli ultimi due singoli di Germano Di Mattia, disponibili sulle migliori piattaforme di musica digitale Amazon, I Tunes, Music Apple, Spotify”, continua la nota, “Germano Di Mattia è forte e gentile come la sua terra d’Abruzzo, ma porta con sé la leggerezza e i colori della sua infanzia in Sudamerica, una vita da nomade in giro in varie città in Italia e all’estero, il fascino dell’internazionalità e i saperi della interculturalità, è scrittore di successo (ha pubblicato nel 2020 il romanzo L’Arciere L’Ordine dell’Arco con la casa editrice Verdechiaro, in vendita in tutte le librerie), autore e sceneggiatore per il cinema e la tv, regista oltre che attore, ma soprattutto non ha mai smesso di impegnarsi, evolversi, studiare e di credere ai sogni e di pensare che un mondo diverso sia possibile. Proprio per questo vuole essere testimone con la sua presenza, davanti all’immagine più importante del popolo cerchiese e marsicano, che ama chiamare affettuosamente “Il tesoro del lago”. Ho accettato questo invito da parte dello Staff del Comune di Cerchio e del Comitato festeggiamenti, per rendere omaggio con la mia arte, e mettere un seme, con ciò che so fare meglio, con grande onore e rispetto per questi luoghi e per la mia gente.
La storia della Madonna delle Grazie di Cerchio è una delle leggende più affascinanti dell’intero Abruzzo, incanta grandi e piccoli, parla di una memoria di un tempo, di una musica che, come l’acqua di un lago, ora non c’è più, quindi, per il principio di causa effetto, ciò che è nascosto, sepolto in esso, deve risorgere, riemergere per essere portato alla luce, (esattamente come avvenne nel 1803 con il ritrovamento della Vergine venerata a Cerchio). In generale, ci dovremmo riprendere la nostra identità, ed in questo momento il volto o qualcosa di nascosto, in questo caso una divinità, che diventa visibile e si riporta alla luce, con una rivelazione o svelamento, ha un senso. Quel canto antico vive nel profondo di ognuno di noi, come nel cuore di una madre che attende il proprio figlio ed il suo ritorno. Il sacro femminile in tutta la sua potenza ci salverà: la Madre sta tornando“.