Avezzano. Dopo il risultato emerso dalle urne al ballottaggio è tempo di analisi. Tiziano Genovesi, candidato sindaco per la coalizione di centrodestra su Avezzano, sconfitto al secondo turno da Gianni Di Pangrazio con la sua coalizione civica, nel corso della conferenza stampa di oggi ha fatto il punto della situazione. Dopo un’attenta valutazione delle circostanze che hanno condotto a questo risultato, sono stati ribaditi con forza alcuni concetti: opposizione dura, correttezza verso l’elettorato che ha dato più di settemila preferenze al voto e lealtà verso i partiti di cdx che hanno appoggiato la Lega.
“Al netto della tornata elettorale possiamo ritenerci soddisfatti. La Lega è il primo partito in città, abbiamo dimostrato che una parte del centrodestra è in grado di poter fare una campagna elettorale importante. Per colpa di qualcuno che ha deciso fin dall’inizio di tradirci e non convergere sulla candidatura iniziale della Lega, si è delineato ciò. Il partito ha scelto di candidare me senza alcuna forzatura nella coalizione. C’è stata una convergenza da parte di tutti tranne che di qualcuno che ha portato avanti interessi personali. Così facendo ha consegnato la città alla sinistra”, ha dichiarato Tiziano Genovesi.
“Questo non vuol dire che non ci assumiamo le responsabilità di una sconfitta. Abbiamo corso con tre liste e mezzo contro sedici liste civiche e di sinistra. Nei fatti numerici c’è stato un risultato ottimo di una coalizione che ha dimostrato di avere numeri, coraggio e forza. Prendiamo atto della sconfitta. Tutti contro uno abbiamo dimostrato di sapere reggere l’urto. E’ da qui che dobbiamo ripartire. Ci riorganizziamo per ampliare il nostro consenso e ripartire per quei settemila e più elettori che ci hanno dato fiducia”.
“Faremo un’opposizione dura contra una maggioranza bulgara. Ma devono sapere che chi vuol fare di Avezzano una terra di conquista, troverà un’opposizione forte che non lascerà in mano alla sinistra e a chi vorrà regalare la città ad altri territori. Il Pd è stato sonoramente sconfitto e per tenere salda una poltrona ha dovuto fare un accordo con una sinistra scolorita. Se queste persone vogliono fare accordi spartitori troveranno in noi un muro invalicabile”.
Concetti espressi anche Luigi D’Eramo, coordinatore regionale del partito, e da Gianfranco Giuliante, coordinatore della Lega per la provincia di Teramo, che hanno dichiarato: “Forza Italia scompare dalle scene, tanto ad Avezzano quanto a Chieti. L’arroganza con cui ha chiesto di esprimere una candidatura nell’ambito del cdx si è dimostrata falsa. Non ha espresso nessun consigliere comunale. Visti i numeri che stanno producendo in Abruzzo direi che si tratta di un partito prossimo alla scomparsa. Nella sua breve vita politica l’ex primo cittadino ha saltellato da una parte all’altra, definendosi civico o di Forza Italia solo all’occorrenza”.
“Quando si perdono delle elezioni ci sono sempre delle responsabilità. Stasera faremo un’ulteriore analisi del voto dettagliata e attenta di quanto avvenuto ad Avezzano e Chieti. Troveremo degli errori che abbiamo commesso. Con la stessa franchezza diciamo che Forza Italia ha avuto un grande atteggiamento di irresponsabilità, minando la credibilità e la politica del centrodestra che sembra più il frutto di un’idea locale che di una strategia bene precisa. Il livello è talmente basso che non può essere ascrivibile a una strategia. Pagano tenta di difendere l’indifendibile. Dovrebbero chiedere scusa ai tantissimi elettori che si sono trovati disorientati”.