Avezzano. Taglio del nastro della sede elettorale del candidato sindaco della Lega, Tiziano Genovesi, alle amministrative del 20 e 21 settembre ad Avezzano.
“Accettare ora una candidatura a sindaco è una scelta che fa tremare i polsi, ma quello che ti infonde entusiasmo è il calore delle persone, è la sfida che ci siamo dati: scardinare quel vecchio sistema politico che ha svenduto Avezzano negli ultimi anni”: con queste parole l’imprenditore 40enne avezzanese, candidato sindaco di Avezzano tra le file del carroccio, ha infiammato gli animi dei tanti sostenitori intervenuti all’inaugurazione del comitato elettorale in via Corradini, in pieno centro storico. L’evento ha richiamato decine di persone che hanno affollato l’ampia struttura e sostato anche all’esterno.
Tiziano Genovesi, indicato dai vertici della Lega e dallo stesso leader, Matteo Salvini, come l’uomo giusto del carroccio per guidare la città di Avezzano, ha tagliato il nastro con al suo fianco il deputato Luigi D’Eramo, segretario regionale del partito, Emanuele Imprudente, vicepresidente di Giunta regionale con delega all’Agricoltura, il consigliere regionale e sindaco di Ovindoli, Simone Angelosante, il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Pietro Quaresimale, il segretario della Lega di Avezzano, Roberto Laurenzi e il coordinatore della Marsica, Antonio Tudico.
“Questa non sarà solo una sede elettorale”, ha sottolineato Genovesi, “ma la casa degli avezzanesi, un luogo di incontro e di ascolto, perché noi non partiamo dalle promesse, ma dall’ascolto, come stiamo già facendo in queste giorni sul territorio, partiamo dei problemi concreti e reali. In autunno la crisi economica causata dall’epidemia del coronavirus si farà sentire, rischia di esplodere una bomba sociale. La nuova amministrazione targata Lega”, ha concluso, “dovrà essere in grado di risolvere i problemi, saper dare risposte, partendo dagli ultimi, restituendo la serenità che manca da troppo tempo, qui ad Avezzano. E a questo stiamo già da tempo lavorando”.
A suonare la carica anche il coordinatore regionale D’Eramo. “Vedo tanta voglia di cambiamento”, ha precisato il deputato leghista, “per una città diversa, migliore, protagonista di un intero territorio. Tiziano è un uomo libero, per questo fa paura. La partitocrazia, i giochi e giochetti, le trattative e alchimie, la ricerca spasmodica dei portatori di voti, lasciamole agli altri. Questa politica ci ha rotto le scatole. Questa città può essere cambiata solo da persone libere, scevre da ogni ricatto, che hanno il coraggio di dire quello che pensano, che non si sono mai inginocchiati alla peggior politica che sia il centrosinistra, ma anche parte del centrodestra ha imposto sopra le teste dei cittadini”.
Imprudente ha ricordato che la Lega “ha come obiettivo quello di fare Avezzano un modello di buon governo, a livello nazionale, e per centrare questo sogno Tiziano è la persona giusta, per la sua competenza e onestà e perché è un imprenditore che si è fatto da solo, che proviene dal mondo del fare”.
“È una battaglia che possiamo vincere perché abbiamo il vento in poppa”, ha chiosato il consigliere regionale marsicano, Simone Angelosante, “abbiamo dalla nostra la forza del buon governo che dimostriamo ovunque amministriamo. Non ascoltate sirene alimentate dall’establishment avezzanese, temono la nostra rivoluzione del buonsenso”.