Avezzano. “Avezzano si sveglia di nuovo con la paura e i cittadini sono davvero esasperati”. È il commento netto del consigliere comunale, Tiziano Genovesi, in merito alla notizia del ritorno in città di una persona già espulsa e protagonista di episodi gravi in passato. Un fatto che, secondo l’esponente azzurro, riporta al centro il tema della sicurezza e la sensazione diffusa di insicurezza tra la popolazione.
“Non è solo un episodio di cronaca” afferma Genovesi “ma la conferma di una realtà quotidiana che molti cittadini conoscono bene e che, invece, si cerca di minimizzare con una narrazione studiata a tavolino. Si vuole dare un’immagine rassicurante della città, ma la realtà è ben diversa: c’è un clima di insicurezza diffusa e una percezione di abbandono, soprattutto tra famiglie e imprenditori”.
Il consigliere punta il dito contro il sindaco Gianni Di Pangrazio, accusandolo di isolamento politico e scarsa capacità di incidere sui tavoli istituzionali: “Un sindaco civico, privo di riferimenti forti, che non siede dove si decide davvero. Per questo non riesce a portare ad Avezzano più forze dell’ordine, strumenti e risorse che sono indispensabili. Quando un Comune è isolato, i problemi ricadono direttamente sui cittadini”.
Genovesi critica anche quella che definisce una “narrazione di comodo”, lontana dalla realtà vissuta dalla popolazione: “La sicurezza non è un tema da affrontare con la propaganda. È un diritto fondamentale che va garantito con i fatti. I cittadini non hanno bisogno di essere tranquillizzati con le parole, ma di vedere risultati concreti”.
“Non possiamo e non dobbiamo abituarci a vivere nella paura” conclude, “È tempo di dire le cose come stanno e di chiedere con forza ciò che questa città merita. I cittadini non vogliono favole, chiedono azione e verità”.