Gennaio è il mese per antonomasia durante il quale, in tutte le zone rurali d’Italia, si tramandano i riti collettivi della macellazione del maiale. Un rito antico, per l’appunto, che sopravvive anche in molte famiglie abruzzesi e marsicane. Ma se l’allevamento del suino fatto in casa può offrire garanzie sulla sua alimentazione e, di conseguenza, sulla provenienza della carne che poi mangeremo, quando si passa al delicato processo della macellazione il fai-da-te può essere assai più rischioso. Il rispetto delle basilari norme igieniche e di una procedura corretta sono prerequisiti fondamentali, sia per garantire il diritto dell’animale a una morte rapida e indolore, sia per evitare contaminazioni. Ma può non bastare. Negli ultimi giorni, infatti, diversi organi di stampa nazionale hanno riportato di numerosi casi di Trichinellosi, una pericolosa infezione parassitaria, assai frequente tra i suini, che si trasmette all’uomo per via alimentare, attraverso il consumo di carne cruda o poco cotta. Per fare chiarezza su un tema quanto mai attuale ci siamo rivolti come sempre al “nostro” esperto Andrea Di Cintio, della Euro Cash di Avezzano, azienda di primo piano nel mondo della lavorazione delle carni in Abruzzo.
“Le notizie riportate dalla stampa nazionale accendono i riflettori su un problema serio, ma non sono precisissime“, ci ha detto Di Cintio. “Va chiarito, innanzi tutto, che non è vero che il parassita della Trichinella muoia per congelamento lasciando le carni a -18 gradi per un mese. Ma, in definitiva, occorre ricordare ad allevatori e cacciatori che l’unico modo per stare tranquilli è fare la visita della “corata” (cuore fegato e polmoni) tramite Asl, che invierà il diaframma all’istituto zooprofilattico per eseguire il test e controllare la presenza della Trichina.
Noi della Euro-Cash, lavorando grandi quantitativi di carne per clienti in tutta Italia, abbiamo ovviamente l’obbligo di rispettare norme di profilassi e di analisi rigidissime, per cui tutte le nostre carni sono controllate e certificate. Ma abbiamo pensato anche ad un servizio per chi, giustamente, vuole continuare ad allevare in proprio gli animali, nel rispetto delle regole: parlo della macellazione uso famiglia. Diamo ai clienti la nostra esperienza e il nostro servizio per arrivare dal capo vivo a carne porzionata, passando per le rigorose analisi della Asl, che presidia il processo fino alla messa in vaschetta pronta al consumo o al congelamento in casa. Con questo non voglio dire che tutti debbano per forza venire da noi, ma la mia raccomandazione, forte, è che si facciano sempre le analisi della Trichinella, che sia suino o cinghiale, e che ci si rivolga sempre e comunque a professionisti del settore, perché i rischi sono troppo alti per prenderli con superficialità.”