Avezzano. Costretti a denunciare il figlio violento minorenne alle autorità. È questa la scelta che hanno dovuto fare due genitori di San Benedetto dei Marsi nei confronti del figlio di 17 anni. L’ultimo episodio di violenza, il più drammatico, ha costretto il padre a fuggire di casa e a dormire per tutta la notte in macchine e la mamma con due bambini a rimanere fino al mattino sotto scacco del figlio più grande.
Si sono rivolti ai carabinieri per denunciare come, da due anni, all’interno della loro casa ci sia una situazione insostenibile a causa dei comportamenti aggressivi del ragazzo. Con i suoi atti di violenza ha sconvolgendo l’equilibrio della famiglia a causa dei suoi comportamenti provocati dall’abuso quotidiano di alcool e droghe.
A causa di questo atteggiamento, secondo il racconto dei genitori, il ragazzo avrebbe cominciato a creare problemi all’interno della famiglia e anche fuori casa. In più occasioni hanno provato ad aiutarlo per cercare di risolvere i suoi problemi, ma lui non ha mai voluto accettare i consigli dei suoi.
Al contrario, ogni volta, sempre secondo la denuncia dei due coniugi, venivano messe in atto reazioni di aggressioni e minacce. In particolar modo, da tre mesi il suo comportamento, secondo i genitori, è peggiorato ulteriormente tanto che il 17enne è arrivato a distruggere tutta la casa. In diverse occasioni, mai denunciate in passato, avrebbe minacciato il padre e la madre di morte, puntando loro alla gola un grosso coltello appuntito da cucina. In un’altra occasione avrebbe rotto dei bicchieri di vetro cercando di colpire e tagliare i genitori con i vetri. Ogni volta sono stati sempre costretti a scappare di casa.
L’ultimo episodio di violenza risale alla scorsa sera. Mentre erano tutti a tavola a cenare, all’improvviso il giovane, senza alcun motivo e in presenza degli altri due figli piccoli, si è alzato, ha preso da un cassetto un grosso coltello e lo ha puntato alla gola, mantenendo la pressione sulla pelle, alla madre e al padre. Quest’ultimo, terrorizzato, è stato costretto a fuggire di casa senza fare più rientro e dormendo tutta la notte in macchina. La moglie, dovendo tenere gli altri bambini, è rimasta, terrorizzata, dentro la cucina, fino a quando il giovane non è uscito di casa senza fare più rientro fino alle 10.30 del giorno successivo. Fino all’arrivo di una pattuglia.
I due coniugi, che per mesi hanno protetto il figlio decidendo di non segnalare i fatti alle forze dell’ordine, non ce l’hanno fatta più. Assistiti dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, hanno deciso di denunciare il minorenne chiedendo espressamente che le autorità procedano penalmente nei suoi confronti. Una scelta sofferta ma necessaria anche per salvaguardare l’incolumità degli altri figli. Nei confronti del giovane a breve verranno quindi adottati dei provvedimenti.