Avezzano. Il 2 Gennaio alle 21.00, presso il castello Orsini, si terrà il nuovo spettacolo della compagnia TeatrantiTraTanti con il trio Antonio Pellegrini, Francesco Di Cicco e Alessandro Martorelli.
Lo spettacolo, composto da 6 brevi monologhi e 1 dialogo intervallati e accompagnati da commenti musicali ad hoc, parla del diverso, che in tutte le sue forme ci spaventa e ci allarma. Il diverso, in quanto tale, non può far parte del nostro mondo sociale. Ma al giorno d’oggi, affermare cose del genere, può comportare una sfilza di accuse e recriminazioni da cui è difficile difendersi. Cosa fare allora? Ovvio. Evitare facendo finta di avvicinare. Più precisamente avvicinare con le parole, ma evitare con i fatti. E questo lo sanno bene i personaggi di “Generazioni Scorrette” che con i loro racconti, ironici, comici e a volte drammatici ce lo ricordano, gettandoci addosso senza alcun filtro la scomoda verità.
Generazioni Scorrette è una raccolta di storie i cui protagonisti sono persone che si trovano ai limiti o proprio all’esterno di quella sfera inviolabile e sacra in cui l’individuo fin dalla nascita viene spinto ad entrarci per evitare l’esclusione dalla società. Una sfera che ha un nome preciso: normalità. Chi resta fuori da essa sostanzialmente è perché è un diverso. Ma ciò non significa che non debba essere classificato. Quindi ad ogni diversità corrisponde un’ etichetta che però, secondo il buon costume moderno deve essere anche politicamente corretta. Schizofrenico, Disabile, Detenuto, Omosessuale ecc. sono solo alcuni dei termini con cui definiamo l’altro, il non “normale”. Quasi che con l’utilizzo di un termine più dolce, possiamo allontanarli da noi con garbo, senza rimorso e soprattutto senza le accuse gratuite dei falsi moralisti. Ma cosa ne pensano loro, i diversi? Eccoli quindi, alternarsi sul palco per raccontare le proprie storie, fatte di emarginazione, difficoltà, ed esclusione. Ma fatte anche di determinazione e di volontà a proseguire la loro vita senza chiedere o pretendere nulla a nessuno se non il rispetto. Queste persone travestite da personaggi mettono a nudo la loro scorrettezza e lo fanno senza rabbia o rancore, ma anzi, utilizzando un arma che riesce a demolire anche il più rigido dei benpensanti: l’ironia, dolce o amara che sia.
Costo d’ingresso € 5,00