Avezzano. Una volta si diceva “gara di solidarietà” per intendere tante persone che competono per dare di più a chi ha bisogno e raggiungere insieme un obiettivo rivolto al prossimo. Questo concetto sembra aver cambiato significato. Almeno secondo quanto sta accadendo ad Avezzano.
“Il giorno 4 dicembre sulla pagina della nostra associazione, legalmente registrata , ‘Dona un sorriso’ è uscito un evento per il 16 dicembre a San Pelino con tanto di locandina”, afferma in una nota inviata alla nostra redazione l’associazione di volontariato che si batte nella raccolta di fondi per i bambini poveri del Brasile. “Dopo due giorni il Comune di Avezzano fa uscire un evento praticamente identico nel contenuto con un nome fuorviante ‘Un dono per un sorriso’, che si terrà il 9 dicembre ad Avezzano. L’ evento”, spiegano dall’associazione, “non appartiene alla nostra associazione e l’incasso non sarà devoluto alla missione di padre Beniamino Resta in Brasile.
E’ stato infatti organizzato dall’assessore Pierluigi Di Stefano e non sappiamo da chi altro”, spiegano dall’associaizone di volontariato, “non è ben chiaro neanche a chi sarà devoluto cosa. Nella telefonata che abbiamo avuto con l’ assessore”, continuano i volontari, “lui è stato piuttosto vago. Ci ha invitato (come singoli cittadini e non come associazione) al suo evento e ci ha detto che avrebbe promosso il nostro evento. Ma dopo averne fatto uno identico la settimana prima, che senso ha? Il comune di Avezzano è cosi a corto di idee da dover rubare le iniziative ad una piccola associazione onlus a livello locale senza neanche fare la fatica di cambiare il nome?
Noi vi aspettiamo il 16 dicembre a San Pelino dalle 10 alle 13″, concludono dall’associazione, “poiché abbiamo deciso comunque di non annullare l’ evento. Abbiamo sperimentato tante volte la generosità dei marsicani. Aiutateci a donare Sorrisi ai bambini della Marsica e a quelli della missione di Padre Beniamino Resta in Brasile”.
Tutto a posto quindi? Non proprio. La presa di posizione pubblica da parte dell’associazione ha scatenato la reazione dell’assessore Di Stefano accusato anche di non aver più risposto alle telefonate durante il tentativo di mediazione. Si è poi innescata una gara a chi avrebbe fissato prima la data dell’evento solidale.
“Fate davvero pena”, ha replicato l’amministratore, “questo post rappresenta il massimo dell’arroganza e della tracotanza. Ieri dopo una mediazione (richiesta da me telefonicamente, che ho saputo della vostra stucchevole polemica) avevamo trovato un accordo e poi leggo questo scempio. La vostra volgarità becera vi ha spinti addirittura a mettere una X sulla locandina fatta dall’Istituzione che ha organizzato un evento per raccogliere giocattoli che porta il nome che la direttrice artistica ha ideato “Un dono per un sorriso”, non conoscendo la vostra associazione “Dona un sorriso”.
Avete preteso che annullassimo l’evento a due giorni dalla data, con i manifesti già stampati e l’organizzazione partita. Questo perché? Perché i bambini avrebbero potuto frequentare un evento piuttosto che un altro? E quale sarebbe il problema? Domani si raccolgono giocattoli per bambini indigenti, dovreste essere contenti no? Vi ho anche detto che avremmo potuto fare pubblicità istituzionale al vostro evento, vi ho messo a disposizione il sito istituzionale per divulgare il vostro evento, con uno spirito collaborativo massimo. Poi leggo questo scempio e rifletto sulla natura del vostro essere, almeno su quella dell’autore del post: autoreferenziale ed egoista”.
Insomma, più che una gara di solidarietà, una guerra di solidarietà. Si spera, ora, che tutto questo clamore abbia almeno l’effetto positivo di promuovere entrambe le iniziative in modo da accontentare ancora più bambini e in modo che accorra tanta gente, se non per spirito natalizio, almeno, a questo punto, per curiosità.