Avezzano. Si prevede il tutto esaurito al Teatro dei Marsi per l’incontro con il professor Umberto Galimberti dal titolo “L’amore non fa male”. Il 16 novembre, dalle ore 21, il sipario si aprirà per un dialogo ideale sull’amore, da Platone ai giorni nostri. Sul palco uno dei più autorevoli nomi della cultura a livello nazionale ed internazionale, per un’iniziativa voluta dalla Commissione Pari Opportunità del Comune, a pochi giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne ed inserita nel Progetto “Avezzano città che legge”.
Galimberti, filosofo, saggista e psicoanalista, come pochi ha saputo raccontare i meandri del sentimento e del desiderio, registrando i mutamenti intervenuti nella modalità di vivere l’amore, le dinamiche di attrazione, la trama di autenticità e la menzogna del rapporto amoroso ma anche i percorsi del piacere. È tra i nomi più noti del panorama culturale italiano ed ha reinterpretato aspetti del pensiero filosofico, dando letture originali del mondo dominato dalla tecnica, della condizione degli adolescenti alle prese con il nichilismo (l’ospite inquietante). Allievo di Jaspers, e autore di testi apprezzati dal grande pubblico è ospite di trasmissioni televisive di approfondimento, apprezzato anche per la capacità non comune di divulgare argomenti complessi ed illuminare scenari del mondo contemporaneo.
Giovedì 16 sarà protagonista dell’incontro dal titolo “L’amore non fa male. In dialogo con Platone. Le cose dell’amore”.
“Negli anni scorsi – spiega la Presidente della Commissione pari opportunità Concetta Balsorio – abbiamo puntato su spettacoli e autori che potessero raccontare dal palco il dramma della violenza sulle donne. Sono iniziative che hanno lasciato sempre qualcosa di significativo ai partecipanti. Quest’anno abbiamo un relatore straordinario e abbiamo voluto raccontare l’altra faccia della medaglia, partendo proprio dall’amore. L’evento è gratuito e dedicato prioritariamente alle scuole. Si inserisce nel percorso educativo e formativo che la Commissione Pari Opportunità e la rete Donne sul territorio sta promuovendo per sensibilizzare giovani e non solo, ai valori del rispetto di sé e degli altri. Una sfida per le idee, perché anche queste si ammalano, perdono forza e smalto. E invece c’è bisogno di idee e sentimenti capaci di costruire una società più giusta e comportamenti più corretti”.