Avezzano. La sfida dell’Europa al Gps americano parte dal Fucino. Ma la sfida è già vinta. Il sistema di navigazione satellitare europeo, Galileo, da ieri non è solamente un’idea. Alle 16 e 32 i quattro satelliti già in orbita dei trenta che a regime, entro il 2020, osserveranno tutta la superficie terrestre, hanno puntato i loro occhi sul Centro Spaziale del Fucino di Telespazio Italia e rilevato il segnale inviato da un’antenna con un margine di errore di circa due metri. È il primo passo di un progetto sviluppato e finanziato integralmente dall’Unione Europea e dagli Stati membri che apre prospettive economiche importanti per il sistema industriale Ue. Ad annunciare il successo del primo test operativo di Galileo è stato il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, direttamente dal centro del Fucino, alla presenza del ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato e di quello dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza. Il segnale, di precisione elevatissima, e’ stato acquisito nel Centro di controllo del Fucino (L’Aquila) da tutti e quattro i satelliti attualmente in orbita. “Un risultato ”storico” per l’Europa”, ha commentato Tajani. “Per la prima volta – ha detto – siamo stati in grado di determinare una posizione al suolo in un punto qualsiasi della superficie terrestre affidandoci a un’infrastruttura interamente europea collegata a una rete europea di stazioni terrestri. Galileo, con le sue applicazioni, apre nuovi orizzonti e mercati per le industrie e le piccole e medie imprese”.
Soddisfazione anche da parte del Presidente Chiodi visto che la regione è stata protagonista in questa conquista mondiale. “Una presenza di alto contenuto tecnologico applicabile in moltissimi settori, un’importante infrastruttura immateriale fondamentale per il miglioramento della Governance e dei servizi per i cittadini”, ha commentato Chiodi, “La Regione si è aggiudicata questa commessa misurandosi con i più grossi colossi del settore”. Lo ha dichiarato il Presidente della Giunta regionale Gianni Chiodi a margine della presentazione dei segnali pervenuti dai primi 4 satelliti del programma di navigazione satellitare Galileo,al Centro Spaziale Telespazio ad Ortucchio nella piana del Fucino. Un’innovazione perché per la prima volta, grazie a 4 satelliti, a breve saranno 30, sarà possibile individuare con estrema precisione distanze e frequenze al centimetro. Il programma ha preso il via il 26 maggio 2003, frutto di un accordo tra l’Unione Europea e l’ESA (Agenzia Spazailae Europea), con un investimento oltre 9 miliardi di euro. Un ritorno economico per le industrie aerospaziali di tutta Europa che realizzeranno ricettori Galileo. Alla presentazione del Galileo è pervenuto un messaggio di apprezzamento da parte del Premier Enrico Letta, ascoltato anche dallo zio Gianni Letta che era in sala. “Quello dei servizi pubblici”, ha aggiunto Chiodi, “è un settore di immenso interesse per la Regione, tanto più che l’Abruzzo ospita Telespazio nel suo territorio. La Regione è fiera perché è riuscita ad aggiudicarsi questa commessa misurandosi con i più grossi colossi del settore. Una commessa su cui l’Unione Europea conta molto perché compete con il Gps Americano”.